Palestina: Ucodep e le note dei Modena City Ramblers

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Note di solidarietà è il titolo; la Palestina il palcoscenico, i Modena City Ramblers gli attori⅀e la colonna sonora di un tour musicale che il gruppo italiano farà a Betlemme (24/02), Ramallah (25/02) e Gerusalemme (26/02), all'interno di un progetto realizzato dall'ONG Ucodep e finanziato da Coop. Accanto ai concerti ci saranno anche incontri con i giovani, gli studenti, gli insegnanti di alcune scuole palestinesi, stage con musicisti e la visita a Neve Shalom, una cittadina a coabitazione israelo-palestinese. Dall'Italia partirà una delegazione di cui faranno parte oltre che al gruppo musicale italiano anche gli organizzatori dell'evento.

L'iniziativa nasce all'interno della campagna Acqua per la pace promossa dalla COOP che ha nei Modena City Ramblers i propri testimonial dal 2003. Ma si sviluppa anche nell'ambito delle attività di cooperazione internazionale realizzate dall'ONG Ucodep di Arezzo che lavora in Palestina dal 1994 con progetti educativi, indirizzati ai minori palestinesi, e di ricostruzione di edifici scolastici e sanitari con particolare attenzione a tutto ciò che concerne il diritto di accesso all'acqua.

Il tour in Palestina non ha solo il senso di portare l'energia di una musica coinvolgente e la forza di un'esibizione live magnetica come quella dei Modena in terre da troppo tempo violente e violentate, ma vuole creare anche occasioni di incontro con i giovani, confrontarsi con loro. E' in questo senso che Ucodep, in collaborazione con COOP, sta indirizzando le proprie attività verso i giovani: non solo perché la popolazione minore di 15 anni costituisce oltre il 45% della popolazione ma anche perché i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze subiscono in maniera più sensibile le conseguenze dei conflitti in atto.

"Come testimonial della campagna Acqua per la pace, abbiamo la possibilità di visitare paesi come la Palestina, il Guatemala, il Chapas e di fare da cassa di risonanza alla voce di tanti giovani che vivono in paesi ⅀diciamo difficili. Loro ci seguono perché sentono che la nostra musica abbraccia la realtà e ne vuole parlare. E per noi loro sono il propellente⅀la nostra musica vive grazie a loro" affermano i Modena.

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