Conoscere l’universo e la potenziale vita su altri pianeti per superare la volontà di potenza dell'uomo

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Foto: Unsplash.com

Da una donna femminista e innovativa e istruita e colta e partigiana dissidente nella resistenza contro il nazifascismo, durante la seconda guerra mondiale, incomincia una rivoluzione ancestrale contro la volontà di dominio maschile.

Le prospettive di pensiero della scienziata e astrofisica Margherita Hack, di cui ricorrono i 12 anni dalla scomparsa, aprono a visioni innovative per tutta l'umanità

Conoscere l’universo e la potenziale vita su altri pianeti per superare la volontà di potenza umana con l'incubo dell’energia nucleare e dell’apocalisse atomica.

Esplorare l'universo e cercare la vita su altri pianeti può avere un impatto significativo sulla nostra prospettiva e sul nostro comportamento. Soprattutto per superare la volontà di potenza di morte dell'atomo e dell'energia atomica che obnubilano gli incubi di distruzione e predazione e dominazione di taluni criminali di guerra. 

Anzi molti. 

Esplorare l'universo attribuisce alla mente umana un cambiamento di prospettiva. Scoprire la vita su altri pianeti potrebbe farci capire che non siamo soli nell'universo e che la nostra esistenza non è unica. Ciò potrebbe portare a una maggiore consapevolezza della nostra responsabilità verso il pianeta e verso noi stessi.

La Hack con le sue scoperte si è avvicinata alle matrici e origini ultime e illimitate e infinitesimali dell'universo

La scoperta di non essere soli nella miriade di costellazioni e infinità di galassie nella molteplicità di universi comporterebbe una riduzione della volontà di potenza: se scopriamo che esistono altre forme di vita intelligenti nell'universo, potremmo renderci conto che la nostra volontà di potenza e di dominio e di predazione non è l'unica opzione. Potremmo iniziare a pensare in termini di cooperazione e di collaborazione. Anche tramite nuove prospettive sulla pace. 

Ad esempio, la scoperta di vita su altri pianeti potrebbe fare capire al genere umano che la pace e la cooperazione sono essenziali per la sopravvivenza e il progresso positivo e nonviolento dell'umanità

Ciò potrebbe portare a un maggiore impegno per la pace e la risoluzione dei conflitti armati e micidiali. Lo sviluppo di nuove tecnologie e l'esplorazione dell'universo e la ricerca di vita su altri pianeti potrebbero portare allo sviluppo di nuove tecnologie e di nuove risorse che comporterebbero un aiuto per ridurre la nostra dipendenza dalle fonti di energia più inquinanti e rischiose. E' importante notare che la scoperta di vita su altri pianeti non è una soluzione immediata per i problemi dell'umanità. Tuttavia, potrebbe essere un'opportunità per riflettere sulla nostra esistenza e sul nostro posto nell'universo, e per lavorare verso un futuro più sostenibile e pacifico.

Quale potrebbe essere l'impatto più significativo della scoperta di vita su altri pianeti per l'umanità?

Comunicare con la vita in altre galassie astrali e in diversi universi illimitati e infiniti e infinitesimali potrebbe essere una valida opportunità per costruire un futuro di pace e di energie alternative e rinnovabili rispetto alla forza indistruttibile e molto mortifera e altamente distruttrice dell’atomo. Comunicare con la vita in altre galassie e universi potrebbe essere un'opportunità straordinaria per l'umanità.

Con la condivisione di conoscenze, la comunicazione con forme di vita avanzate potrebbe permetterci di acquisire conoscenze e tecnologie nuove, come ad esempio fonti di energia alternative e rinnovabili. E raggiungere una condizione di cooperazione e pace. Infatti la comunicazione con altre forme di vita potrebbe favorire la cooperazione e la pace tra le diverse civiltà, promuovendo un futuro più armonioso e sostenibile.

Sviluppo di nuove prospettive tramite la conoscenza di nuovi mondi e forme di vita

La comunicazione con forme di vita diverse potrebbe fare vedere a noi esseri umani il nostro mondo e l'universo da una prospettiva nuova, aiutandoci a risolvere problemi e a trovare soluzioni innovative e alternative.

La comunicazione con altre forme di vita potrebbe essere un'opportunità per la crescita e lo sviluppo dell'umanità, permettendoci di superare i nostri limiti e di raggiungere nuovi traguardi di nonviolenza e pace tra i popoli.
Tuttavia, è importante considerare anche le sfide e le incognite che potrebbero sorgere dalla comunicazione con forme di vita extraterrestri. 

In ogni caso, l'idea di comunicare con la vita in altre galassie e universi è affascinante e potrebbe avere implicazioni significative per il futuro dell'umanità.
 

Il passo più importante da fare per prepararsi alla comunicazione con forme di vita extraterrestri?

Il pensiero dell’astrofisica Margherita Hack va nella direzione dell’infinità delle galassie e dell’universo e della potenzialità dell’esistenza di altre forme viventi così da costruire potenziali e eventuali assetti di pace a livello internazionale e extra planetario. 

Il pensiero di Margherita Hack sull'infinità delle galassie e dell'universo e sulla potenziale esistenza di altre forme di vita è affascinante e può avere implicazioni significative per la nostra comprensione dell'universo e della nostra esistenza. 

Il fine ultimo e più alto di costruire contesti e ambiti e soprattutto un mondo basati su presupposti di pace e nonviolenza per la Hack

La sua visione può portare a riflettere sulla nostra posizione nell'universo e sulla nostra responsabilità verso il pianeta e verso noi stessi. Inoltre, la possibilità di esistenza di altre forme di vita potrebbe favorire la costruzione di assetti di pace a livello internazionale e oltre la nostra galassia, promuovendo la cooperazione e la comprensione tra le diverse civiltà.

Il pensiero di Margherita Hack può essere visto come un invito a esplorare e a scoprire le meraviglie dell'universo e a lavorare verso un futuro più pacifico e sostenibile per tutta l'umanità sia in prospettive presenti sia future.

Il pensiero di Margherita Hack può essere visto come un invito a esplorare e a scoprire le meraviglie dell'universo, e a lavorare verso un futuro più pacifico e sostenibile 

Questo presupposto e questo postulato di pensiero valgono per tutta l'umanità e il genere umano e le altre forme di vita. La visione di questa importante scienziata può ispirare nuove prospettive e nuove idee per affrontare le sfide globali e per costruire un mondo più armonioso e rispettoso dell'ambiente e soprattutto di un mondo e di contesti fondativi di pace.

Laura Tussi

Docente, giornalista e scrittrice, si occupa di pedagogia nonviolenta e interculturale. Ha conseguito cinque lauree specialistiche in formazione degli adulti e consulenza pedagogica nell'ambito delle scienze della formazione e dell'educazione. Coordinamento Italia Campagna Internazionale ICAN - Premio Nobel per la Pace 2017 per il disarmo nucleare universale, collabora con diverse riviste telematiche tra cui PressenzaPeacelinkIldialogoUnimondo, AgoraVox ed ha ricevuto il premio per l'impegno civile nel 70esimo Anniversario della Liberazione M.E.I. - Meeting Etichette Indipendenti, Associazione Arci Ponti di Memoria e Comune di Milano. Autrice dei libri: Sacro (EMI 2009), Memorie e Olocausto (Aracne 2009), Il dovere di ricordare (Aracne 2009), Il pensiero delle differenze(Aracne 2011), Educazione e pace (Mimesis 2012), Un racconto di vita partigiana - con Fabrizio Cracolici, presidente ANPI Nova Milanese (Mimesis 2012), Dare senso al tempo-Il Decalogo oggi. Un cammino di libertà (Paoline 2012), Il dialogo per la pace. Pedagogia della Resistenza contro ogni razzismo (Mimesis 2014), Giovanni Pesce. Per non dimenticare (Mimesis 2015) con i contributi di Vittorio Agnoletto, Daniele Biacchessi, Moni Ovadia, Tiziana Pesce, Ketty Carraffa, Antifascismo e Nonviolenza (Mimesis 2017), con Alfonso Navarra, Adelmo Cervi, Alessandro Marescotti.  Collabora con diverse riviste di settore, tra cui: "Scuola e didattica" - Editrice La Scuola, "Mosaico di Pace", "GAIA" - Ecoistituto del Veneto Alex Langer, "Rivista Anarchica". Promotrice del progetto per non dimenticare delle Città di Nova Milanese e Bolzano www.lageredeportazione.org e del progetto Arci Ponti di memoria www.pontidimemoria.it. Qui il suo canale video.

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