G8: Perchè li hanno promossi? La verità sta venendo a galla.

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Per l'assalto alla Diaz capisquadra, funzionari e anche altissimi dirigenti di polizia sono accusati dopo accurate indagini di reati infamanti come la calunnia aggravata, il falso, l'abuso di ufficio, il concorso in lesioni; per Bolzaneto altri funzionari sono accusati di lesioni, falso, abuso d'autorità e d'ufficio. Fra il 20 e il 22 luglio a Genova furono calpestati i diritti di centinaia di persone e fu umiliata la democrazia. Lo stato di diritto fu sospeso.

Gli atti della magistratura cominciano a dimostrarlo, nonostante l'ostruzionismo di organismi istituzionali e le coperture politiche assicurate agli autori degli abusi.
In attesa che la procedura giudiziaria completi il suo percorso, vorremmo sapere:
Perché alcuni dei dirigenti messi pesantemente sotto sono stati recentemente promossi a nuovi importanti incarichi di responsabilità? Essere stati coinvolti nell'assalto alla scuola Diaz è forse un merito professionale?
Perché invece, a tutela del buon nome della polizia e per ripristinare la fiducia dei cittadini, tutti i funzionari non vengono sospesi in attesa dell'esito dell'inchiesta?
Perché le 93 persone pestate e arrestate alla scuola Diaz sono ancora indagate per associazione a delinquere finalizzata alla devastazione e al saccheggio?
Perché il parlamento e il governo non prendono provvedimenti per rendere riconoscibili, con numeri e targhette sulle divise, gli agenti in servizio d'ordine pubblico? I picchiatori della scuola Diaz e quanti si sono accaniti su manifestanti pacifici e inermi nelle strade di Genova - coperti da caschi e fazzoletti e quindi irriconoscibili - non saranno processati: niente di simile dovrebbe mai accadere in un paese che si dice democratico.
Perché il parlamento, vista la ricostruzione dei fatti accaduti alla caserma di Bolzaneto, non approva una legge sulla tortura, che l'Italia - unico paese in Europa - ancora non ha?
Perché il parlamento non istituisce una commissione d'inchiesta per accertare le responsabilità operative e politiche degli abusi commessi a Genova, così infamanti per le istituzioni?

per informazioni
Lorenzo Guadagnucci 380 3906573

Fonte: Comitato verità e giustizia per Genova

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