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Gaza, l’Ucraina e lobby finanziarie
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Foto: Unsplash.com
Apparentemente l’Occidente, nella fase finale del suo incontenibile declino, è vittima delle sue schegge impazzite, i due Frankenstein pazzi furiosi che ha armato e continua ad armare fino ai denti e che ogni giorno che passa, anche per salvaguardare i propri tristissimi destini personali, spingono un po’ più il pianeta verso l’abisso della guerra globale necessariamente combattuta colle testate nucleari.
Mi riferisco ovviamente al criminale genocida Benjamin Netanyahu che fa ogni giorno centinaia di vittime civili, soprattutto bambini, allontanando ogni prospettiva di pace, perché come ben sanno lui e i suoi compari più o meno fascisti al governo di Israele, la vera pace stabile e giusta può basarsi solo sul ritiro delle truppe di occupazione dai Territori palestinesi di Gaza e della Cisgiordania. Inquietano certe chat sioniste in cui si discetta allegramente sulla possibilità di liquidare ì palestinesi e i loro amici anche sul territorio italiano senza considerare le aggressioni già avvenute, come quella su danni di Chef Rubio. Tutto ciò nell’apparente inerzia di polizia e magistratura che è chiaramente inaccettabile.
L’altra mosca cocchiera che, come un virus malefico, sembrerebbe aver preso il controllo dei gangli nervosi dell’Occidente, risponde invece al nome di Volodymyr Zelensky, il presidente ucraino che sta giocando a poker col futuro dell’umanità e che ha scatenato la folle e suicida offensiva contro Kursk, nel chiaro intento, come rivelato dal Washington Post, di bloccare la ripresa dei negoziati di pace, dato che anche in questo caso l’unica pace possibile e giusta è quella basata sul riconoscimento degli interessi di sicurezza della Russia, che comportano la neutralità permanente dell’Ucraina e del diritto all’autodeterminazione dei popoli del Donbass e della Crimea.
Occorre tuttavia constatare come la resistibile ascesa di queste schegge impazzite è chiaramente connessa a quella di forze ben più potenti e significative che stanno affiorando dal ventre putrido dell’Occidente. Si tratta delle lobby finanziarie che non hanno mai avuto di mira obiettivi diversi da quello dell’accumulazione del proprio capitale che, in perfetta coerenza colle previsioni scientifiche formulate oltre centocinquanta anni fa da Karl Marx, perseguono in tutti i modi e ad ogni costo, fosse pure quello della fine miseranda del pianeta e dell’umanità. La finanza, in quanto capitale allo stato puro, consiste in una massa enorme di ricchezza sganciata da ogni collocazione precisa e concreta, e alla costante ricerca del migliore impiego possibile in termini di redditività. Oggi si dirige prevalentemente verso le armi che costituiscono una fonte sicura di profitto e garantiscono redditi crescenti almeno finché verranno alimentate le guerre da ceti politici del tutto asserviti alla finanza stessa. Ma anche verso settori di impatto strategico come l’energia, i medicinali, gli alimenti, le comunicazioni...