Astronauta o fisioterapista?

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L'Italia esulta per Samantha Cristoforetti, capitano dell'aeronautica e prima astronauta italiana. Non esulta per Maria Regina Mainetti fisioterapista ed, ora, cooperante per una ong tedesca in Nigeria. Entrambi al top nelle rispettive Università. Perché da una parte si stappa lo spumante mentre dall'altra nemmeno una minerale?

Il problema è squisitamente politico e risponde alla domanda: cosa vogliamo? Andare sullo spazio... risponderebbe Samantha. Salute per tutti affermerebbe Maria Regina. Al cosa segue coerentemente il dove andare. Marte per l'una, West Africa per l'altra. Poi, se ci è permesso, ci sembra giusto – dati i tempi – chiederci anche quanto. Quanto costa la missione di Samantha sulla navetta russa Soyuz per raggiungere la Stazione spaziale internazionale, dove rimarrà per sei mesi? Quanto invece costa il corso semestrale che Maria Regina tiene all'Università di Abuja per formare 30 nuovi operatori socio sanitari? Possiamo ipotizzare un rapporto 1000 a 1? Il bilancio della Difesa ha risorse infinite: 23 miliardi mentre le risorse per la cooperazione internazionale sono pari a 23 milioni di euro. 1000 a 1 per l'appunto.

E quindi qual'è la preparazione per cotanta missione da parte delle due top women? Samantha si è laureata all'Università Tecnica di Monaco di Baviera. Segue il titolo in Scienze Aeronautiche all'Accademia di Pozzuoli. Recentemente il master online della Riddle Aeronautical University di Daytona Beach, in Florida. Ha partecipato al 70° Stormo di Latina, al 61° di Lecce ed al 51° di Istrana. Parla inglese, francese, tedesco e fondamenti di russo.

Maria Regina ha un ottimo inglese, kiswahili, tedesco e fondamenti d'arabo. Esperta in CBR – Community Based Rehabiltation, ha lavorato in Sudan, Tanzania, Uganda e Nigeria per le più grandi organizzazioni non governative europee che lottano contro la disabilità.

Infine perché. Perché Samantha va nello spazio? Per una ricerca scientifica sull'invecchiamento. Sembra infatti che, in assenza di gravità, l'invecchiamento aumenti. Parimenti, perché Maria Regina va in Nigeria? Per cercare di contribuire a garantire ad una popolazione che fatica a raggiungere i 50 anni il diritto minimo alla salute. A guardar bene Samantha sta contribuendo ad una ricerca che interessa una parte minima del pianeta; la parte ricca, che, a tal proposito investe fiumi di denaro. Maria Regina investe le sue energie sulla salute per i più. Parimenti vanno i fondi per la ricerca delle case farmaceutiche. I fondi per la ricerca sui “farmaci essenziali” per le malattie di base che infestano i sud del mondo sono esigui mentre la ricerca sulle creme antirughe (a proposito d'invecchiamento) ha costi stellari.

Ma la differenza tra Samantha e Maria Regina sta non solo nel lavoro ma anche nel dopo lavoro... Quando saranno entrambe in pensione; se mai avranno la fortuna di... La prima, un po' stanca di volare, bombardare (solo in esercitazione si capisce) sentirà il bisogno di dedicarsi agli altri e potrà, quindi, fare la cooperante o la turista responsabile; d'altronde, che ci vuole? Un po' di buon cuore, suvvia. A Maria Regina, invece, stanca di pestare strade polverose o fango da baraccopoli non sarà permesso di volare. Ci mancherebbe. E sarà così che Maria Regina incontrerà Samantha in un villaggio sperduto del Mali. Accoglierà la salvatrice che avrà la risposta pronta ad ogni problema, come da decennale impostazione militare, con un mezzo sorriso.

Ed è così che i nostri sud del mondo vedono un pullulare di persone in età avanzata in cerca di un senso da dare alla propria vita. D'altronde, l'uomo è geneticamente fatto per l'altro e non contro l'altro e dopo decenni di “guerra simulata” non sono pochi coloro che tentano di “simular la pace”.

Quindi sia Samantha che Maria Regina, delle quali siamo orgogliosi, sono inconsapevoli pedine di una politica e delle sue priorità. Ed è qui che vorremmo porre l'attenzione. Qual'è la priorità politica a livello mondiale? Andare su Marte come sostenne anche Obama o desalinizzare gli oceani per irrigare il Sahara perseguendo gli obiettivi del millennio? Ed a livello europeo? Investire sul capitale umano giovane dando la possibilità a tutti i giovani che vogliono di svolgere un anno di servizio civile in uno dei 27 paesi costruendo la cittadinanza europea oppure sovvenzionare le grandi opere?

Ed a livello nazionale? Spendere 10 miliardi di euro per 90 cacciabombardieri F35 che Samantha, peraltro, sa guidare o risanare tutto il patrimonio scolastico pubblico italiano? Tutto qui. Questioni squisitamente politiche che rispondono a precise culture di riferimento. Il resto è conseguenza.

Fabio Pipinato

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