Perché gli Usa si vogliono ritirare dall’Oms

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Foto di Natanael Melchor su Unsplash

di Maurizio Sacchi

La dichiarazione del Presidente degli Stati uniti di voler ritirare il suo Paese dall’Organizzazione mondiale della sanità ha causato una vera tempesta fra le decine di migliaia di operatori della salute impegnati, specie nele aree più povere del Pianeta. In realtà, l’allarme colpisce anche le altre agenzie delle Nazioni unite, come ad esempio l’Alto commissariato per i rifugiati, l’Uhhcr. “Il presidente Trump ha affermato chiaramente che gli Stati Uniti non distribuiranno più denaro alla cieca senza alcun ritorno per il popolo americano”, ha dichiarato un portavoce del Dipartimento di Stato. La decisione del più grande donatore al mondo ha scatenato onde d’urto, con gruppi umanitari che hanno avvertito che la mossa metterà a rischio vite umane. Nel 2023, Washington ha erogato 72 miliardi di dollari in aiuti esteri in quasi 180 paesi. Gli Stati Uniti hanno anche contribuito in finanziamenti volontari negli ultimi anni; nel 2022-2023, ad esempio, hanno fornito un totale di quasi 1,3 miliardi di dollari all’ Oms.

L’ordinanza di Washington afferma anche che le quote associative degli Stati uniti, che nell’ultimo decennio sono variate da 100 a 122 milioni di dollari, le più alte che qualsiasi membro paghi, sono “ingiustamente onerose” e “molto sproporzionate rispetto ai pagamenti stimati di altri Paesi”. in realtà la Cina eroga una cifra  simile, e se é vero che la sua popolazione è quattro volte quella degli Usa, il suo prodotto interno lordo é simile. Ma la mossa crea una grande opportunità per Pechino che, se fosse disposta a colmare anche solo una parte del deficit finanziario lasciato dagli Usa,  potrebbe rivendicare una nuova posizione come campione indiscusso della salute globale. “Il ruolo dell’OMS dovrebbe essere solo rafforzato, non indebolito”, ha affermato un portavoce del ministero degli Esteri cinese dopo l’ordine esecutivo di Trump. “La Cina, come sempre, sosterrà l’OMS nell’adempimento delle sue responsabilità… e lavorerà per costruire una comunità condivisa di salute per l’umanità”...

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