Via libera alla liberalizzazione selvaggia del commercio delle armi. Il Senato approva le modifiche della legge 185

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Con le modifiche della legge 185, approvate oggi in Senato, non verrà più reso noto il certificato finale di destinazione d'uso e sarà consentito intrattenere rapporti con Paesi che commettono violazioni dei diritti umani definite "non gravi".

"È scandaloso che l'Italia, in un momento così delicato come quello che stiamo vivendo, abbia deciso di procedere all'eliminazione di quelle importanti forme di garanzia e controllo che hanno regolamentato il commercio di armi fino ad oggi", aggiunge Tonio Dell'Olio (Coordinatore nazionale Pax Christi), altro portavoce della campagna.

Su 232 senatori presenti in Aula, 134 hanno votato a favore (componenti della maggioranza), 94 contro (tutto il centro sinistra) e due si sono astenuti.

La campagna "Fermiamo i mercanti di armi", non intende fermarsi. Tra i prossimi obiettivi le oltre organizzazioni nazionali, che hanno promosso la campagna, lavoreranno per avviare un network permanente sul monitoraggio del commercio di armi e chiederanno al Governo italiano, durante il Semestre di presidenza europea, di rendere vincolante, da un punto di vista giuridico, il codice di condotta europeo sul commercio di armi.

Per informazioni:
Rete Lilliput - 335/5769531
Archivio Disarmo - 328/4785416

Fonte: Rete Lilliput

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