Uganda: sport ed educazione, alternativa ai matrimoni forzati

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Lira è una delle regioni a nord in Uganda dove l'instabilità politica e il rapimento dei bambini persistono a causa del conflitto tra il governo e i ribelli della Lords Resistance Army. Si stimano circa 20.000 bambini rapiti dall'inizio del conflitto nel 1986. Solo dall'inizio del 2002 sono cica 8.400. Dopo essere state rapite, le bambine più piccole sono assegnate ai comandanti come schiave, le altre vengono obbligate a sposarsi con i capi più importanti.

Secondo IPS News, la loro sola speranza in un paese con tale instabilità politica, e dove la tradizione e la cultura supportano i matrimoni di giovanissime, è quella di continuare a studiare e poter quindi partecipare alle attività sportive organizzate nella zona e vincere una gara internazionale, diventando così famose.

"Non mi voglio sposare. Voglio diventare un'atleta. Spero che mia madre continui a farmi andare a scuola", racconta Dorcus, una ragazza della regione. "Sto allenandomi duramente, devo assolutamente farcela", aggiunge. Dorcus è una delle giovani atlete che hanno partecipato a un campo estivo di allenamento organizzato dal Michael Ezra Track Team Board (MTTB), un'organizzazione locale per lo sviluppo di giovani talenti.

Si ripeterà anche in inverno, durante le vacanze invernali scolastiche. "La nostra idea è di dare un futuro a questi ragazzi", spiega a IPS News Josephine Awal, coordinatrice del campo, anche se non tutti i ragazzi hanno potuto partecipare a causa dell'instabilità politica della zona.
Durante questi campi dedicati all'allenamento sportivo, le ragazze vengono anche informate su argomenti come l'HIV/AIDS e sulle gravidanze non desiderate.
"Purtroppo", spiega la Awal, "molti uomini dei villaggi vogliono sposarsi presto con le nostre giovani atlete, per avere figli sani e atletici e così facendo il talento delle ragazze viene sprecato perché diventano madri e smettono di correre".

Human Right Watch denuncia il rapimento dei bambini nel nord dell'Uganda e promuove una campagna di pressione sul governo del Paese perché vengano fatti tutti i passi necessari per ottenere il rilascio dei bambini rapiti e proteggere gli altri da eventuale sequestro da parte delle forze armate. [MB]

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