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Ue: appello contro la brevettabilità del software
ICT Tecnologie informatiche
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Free Software Foundation Europe, Italian Linux Society e Media Innovation Unit - Firenze Tecnologia, raccogliendo le adesioni dei Linux User Group e delle associazioni sensibili all'argomento, hanno deciso di inviare una lettera aperta ai parlamentari italiani per supportare la discussione in Senato della mozione contro i brevetti software. Se la direttiva europea sulla brevettabilità del software diventerà legge, i paesi dell'Unione Europea si troveranno a gareggiare nella ricerca, nello sviluppo, nella produzione del settore ICT con le armi spuntate.
Il testo, disponibile su internet verrà sottoposto all'attenzione di tutti gli eletti italiani al Parlamento Europeo e dei ministri Lucio Stanca (innovazione tecnologica), Claudio Scajola (attività produttive), Mario Landolfi (comunicazioni), Letizia Moratti (università e ricerca scientifica e tecnologica) e Giorgio La Malfa (politiche comunitarie). Il documento è un'approfondita presentazione dei motivi per cui l'estensione della brevettabilità anche alle idee astratte (software e metodi commerciali in primis), così come vuole la direttiva europea adottata lo scorso 7 maggio, andrà a ledere il tessuto su cui si giocano concorrenza e progresso tecnologico nel vecchio continente. E per dare maggiore spessore alla richiesta, a corredo del testo vengono riportati "Approfondimenti e riferimenti" attraverso cui sono illustrate debolezze e mancanza di fondamenti della scelta per i brevetti software, i quali vanno "ad unico beneficio di poche grandi aziende, perlopiù non europee; adottare [la direttiva] significa mortificare, forse per sempre, le prospettive di sviluppo autonomo dell'Europa nel settore informatico".
Si è diffusa l'idea che le imprese americane avrebbero un vantaggio competitivo sulle controparti europee perché gli USA riconoscono la brevettabilità del software mentre l'Europa no. Se questo fosse vero, le imprese statunitensi ed il governo degli Stati Uniti non farebbero pressione sull'Europa per consentire la brevettabilità del software. Al contrario l'Europa ora ha un vantaggio: i brevetti rilasciati negli Stati Uniti riguardano soltanto ciò che è fatto negli Stati Uniti, ma ognuno può avere un brevetto statunitense. Le imprese europee possono avere brevetti statunitensi e attaccare gli sviluppatori americani, ma
attualmente gli Americani non possono avere brevetti software Europei e quindi attaccare gli Europei. Fino a che l'Europa rifiuterà di brevettare il software, l'Europa avrà questo vantaggio.
Altre fonti: Free Software Foundation Europe, Italian Linux Society, Media Innovation Unit - Firenze Tecnologia