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Italia: oggi 'Linux Day' per diffondere il software libero
ICT Tecnologie informatiche
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Sono 117 le città italiane che oggi, sabato 25 ottobre, propongono incontri e manifestazioni in occasione del 'Linux Day', la giornata nazionale di promozione del software libero coordinata dall'Italian Linux Society e promossa da Banca Etica. Una manifestazione che cresce di anno in anno celebrando con non solo l'attenzione verso il 'software open source' ma anche il valore e il senso della comunità. 'Linux Day' vuole infatti essere un momento divulgativo rivolto ai non addetti ai lavori per far conoscere il software libero, le sue caratteristiche tra cui la piena libertà dell'utente di eseguire, copiare, distribuire, studiare, cambiare e migliorare il software in modo perfettamente legale.
Per l'occasione è stata preprata un'agile "Guida al software libero" (in .pdf) che presenta programmi gratuiti e sicuri utili per l'utilizzo quotidiano del computer: dalla musica ai film, da internet alla gestione di foto e video. "Su Linux ci sono a dispo⭀sizione molti più programmi di quanti si potrebbero acquistare su altri sistemi operativi" - sottolineano i promotori. "Usare Linux significa fare uso di software sviluppato da moltissime persone che hanno come obiettivo quello di far funzionare al meglio il PC. Vuol dire avere meno problemi di virus, avere software gratuito e legalmente a disposizione con una qualità quasi sempre pari o superiore al software pro⭀prietario e soprattutto libero da licenze restrittive". Va ricordato che Linux è adattabile a ogni esigenza: esistono infatti più di 200 versioni di Linux differenti tra loro, ognuna dedicata ad un uso specifico.
"Un programma è software libero se l'utente ha tutte queste libertà" - spiegano i promotori. "In questa visione l'attore centrale è l'utente, non lo sviluppatore: come utenti è possibile eseguire il programma per i propri scopi, è possibile condividerlo in una comunità di utenti, mettendo in rete modifiche e miglioramenti". Il sistema operativo Linux prende il nome dallo sviluppatore Linus Torvalds che a partire dal 1991 è stato integrato con i componenti già realizzati dal progetto GNU e da software di altri progetti, è stato utilizzato come base per la realizzazione dei sistemi operativi e delle distribuzioni che vengono normalmente identificate con lo stesso nome.
"Tuttavia - notano i promotori della giornata - il software libero non gode ancora di adeguata considerazione da parte dell'opinione pubblica e di conseguenza spesso non è oggetto di interesse da parte dei media. I temi scottanti della privacy e delle libertà digitali, al contrario sono molto sentiti grazie ai recenti fatti di cronaca, e potrebbero risvegliare l'interesse verso il software libero ed un uso consapevole della rete e del mezzo informatico. Manifestazioni come il 'Linux Day' possono fare molto per far crescere il software libero in Italia".
Particolarmente importante è il coinvolgimento dei giovani, della scuola e degli Enti locali. Al riguardo va segnalata l'iniziativa della 'Provincia autonoma di Bolzano' che, a partire già dal 2001, ha deciso di migrare completamente da software proprietario a software libero nella pubblica amministrazione e nelle attività didattiche nelle scuole della provincia di Bolzano con tra l'altro un consistente risparmio economico. Un'operazione che ha interessato i 4.500 computer della Provincia e di cui ha parlato anche Report, la trasmissione di Rai Tre.
Banca Etica è sponsor di Linux Day 2008 e condivide le finalità dell'iniziativa, riconoscendo l'importanza di creare e diffondere strumenti software accessibili a tutti, promuovendo scambio e condivisione della conoscenza, introducendo nell'ambito del mercato i principi della gratuità e delle reciprocità. "Fin dalla sua nascita, Banca Etica ha impiegato in modo crescente il software libero per la propria operatività quotidiana" - spiega una nota della banca. "Nel settore bancario il software libero però è ancora terreno di timida sperimentazione. I vincoli posti dai distributori di servizi ed i controlli tipici del settore spingono ancora in modo pesante verso le soluzioni con software proprietario. In questo contesto la banca si è posta come un pioniere spingendo fornitori e altre banche ad avvicinarsi al software libero e a studiare soluzioni condivise capaci di soddisfare gli standard del settore creditizio". Oggi Banca Etica ha introdotto l'utilizzo del software libero in modo più diffuso anche nella gestione della sicurezza informatica basata su firewall in ambiente Linux. [GB]