Cartomalaria: i giovani mappano le aree a rischio per sradicare la malaria in Burkina Faso

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Giovani geotaggano con i telefoni cellulari un deposito di spazzatura in un quartiere di Ouagadougou in Burkina Faso - Foto: Ong2zero.org

Siamo nel 2015, e fatti corredati di cifre continuiamo ad allertare il mondo e in particolare l’Africa. Se c’è una malattia insidiosa che flagella silenziosamente l’Africa, è la malaria. Quasi la metà della popolazione mondiale, 3,2 miliardi di persone sono a rischio di questa malattia. E le persone che vivono nei paesi poveri sono le più vulnerabili. Ogni minuto un bambino muore di malaria! Nel 2013, il 90% dei decessi per malaria si è verificato in Africa.

Come combattere questa piaga? A Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, giovani appassionati di digitale e di cartografia, provenienti dal Ouagalab, un FabLab nel cuore di Ouagadougou, hanno deciso di lanciare Cartomalaria, un ambizioso progetto di digitalizzazione delle coordinate di tutte le aree geografiche a rischio, in cui si sviluppa il vettore della malaria. Cartomalaria mira a produrre in modo collaborativo una mappa tematica di dati aperti, liberamente riutilizzabili da parte dei cittadini, organizzazioni e istituzioni impegnate nella lotta contro la malaria in Burkina Faso.

Ogni anno 1,3 milioni di persone, di cui il 90% bambini sotto i 5 anni muoiono di malaria, partendo da questo dato i giovani del Ouagalab hanno deciso di agire. Le aree a rischio di malaria da acquisire e georeferenziare nel progetto Cartomalaria sono aree favorevoli allo sviluppo dell’anofele femmina, vettore della malattia. Questi sono di solito discarichescarichipozzanghere stagnanti.

Cartomalaria identificherà queste zone e faciliterà la creazione di campagne di sensibilizzazione locali. I servizi tecnici del comuni e i funzionari della sanità potranno utilizzare questi dati per le loro azioni sul terreno. Carto-malaria potrà anche aiutare a identificare, con dati scientifici e concreti alla mano, le aree di distribuzione di zanzariere trattate sulla base delle zone geolocalizzate come più a rischio. Il progetto prevede inoltre di mappare i centri sanitari, le cliniche e le farmacie per guidare le persone, secondo le loro zone di residenza, verso le strutture più vicine.

Nelle aree individuate come più a rischio, sarà distribuita una applicazione mobile SMS (shortmessage service) per trasmettere alla popolazione informazioni in tempo reale e sensibilizzare sulla malattia tramite SMS vocali. Per i promotori del progetto Carto-malaria, trasmettere messaggi vocali direttamente ai telefoni delle persone, dicendo loro come migliorare l’evacuazione delle acque reflue, come e perché usare le zanzariere e gli insetticidi sono mezzi concreti di prevenzione della malaria.

Carto-malaria è un’iniziativa spontanea dei cittadini da sostenere e incoraggiare perché secondo uno studio dell’OMS, “La malaria può portare le famiglie e le comunità in una spirale di impoverimento, che colpisce in modo sproporzionato i poveri e gli emarginati, incapace finanziariamente di sostenere un trattamento o con accesso limitato alle cure sanitarie “.

Florent Youzan da Ong2zero.org

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