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Marcia della pace, un fiume di gente come nel 2001
Cultura della pace
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Immagine: Rainews.it
E’ una marcia PerugiAssisi “che non si vedeva dal 2001 quando ci fu pochi giorni dopo l’invasione dell’Afghanistan seguita all’attacco alle Torri gemelle” quella di oggi. A dirlo è Flavio Lotti, da sempre organizzatore dell’evento, interpellato dall’ANSA. “E’ un fiume di gente, 14 chilometri ininterrotti da Perugia ad Assisi” ha aggiunto. “Tutti quelli che amano la pace non possono che essere felici di questa partecipazione” ha sottolineato Lotti.
Parolin: «Sia fatta giustizia per tutti i popoli»
“Continuiamo a ritenere che quella dei due Stati per due popoli sia la formula che può aiutare a risolvere i problemi e i rapporti tra ebrei e palestinesi ed è perfettamente in linea con quando noi abbiamo sempre chiesto”: lo ha affermato il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato della Santa Sede, parlando ad Assisi dove ha per presieduto la celebrazione eucaristica in occasione della memoria liturgica di San Carlo Acutis. Parolin ha detto che “non ci sarà la vera pace senza che sia fatta giustizia per tutti i popoli”, perché “come ha sempre detto la Chiesa a fondamento della pace deve esserci la giustizia”.
Albanese: «Nel piano di pace per Gaza ci sono troppi assenti»
“Nel piano di pace proposto da Trump e Netanyau ci sono troppi assenti. Anzitutto i palestinesi, cooptati da tecnocrati. Dovè sono?”: lo ha detto Francesca Albanese, relatrice speciale dell’Onu sui territori palestinesi occupati, a Perugia dove partecipa alla Marcia della pace. “Dove è la Cisgiordania e dove è la giustizia?” ha aggiunto. “Quello che è stato fatto a Gaza - ha detto ancora Albanese - non è un l’esito terremoto ma frutto di un piano intenzionale voluto ed eseguito al fine di distruggerla. Tutto questo non c’è. Si parla di una ricostruzione sulle macerie e sulle fosse comuni ma non di ricucire lo strappo fatto all’anima di quel popolo. Sono molto preoccupata”...