Caccia: LAV stop a La Loggia per liberalizzare calendari venatori

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Una follia giuridica ed ambientale, fuori dalla Costituzione e dall'Europa. Così la LAV giudica le dichiarazioni del Ministro agli Affari regionali, Enrico La Loggia, che in occasione di un incontro con il presidente della Commissione paritetica Stato-Trentino Alto Adige ha annunciato un emendamento alla legge statale sulla caccia n.157 del 1992 per consentire alle regioni di estendere a piacimento periodi e specie cacciabili.

"Quella annunciata dal Ministro è una devolution ultravenatoria assolutamente incostituzionale - denuncia Ennio Bonfanti, responsabile "fauna" della LAV - proprio nelle scorse settimane la Corte Costituzionale (sentenza n.227) ha bocciato la legge trentina che apriva la caccia a specie protette ed in periodi maggiori di quelli stabiliti dalla legge 157, affermando che spetta solo allo Stato decidere e disciplinare il calendario venatorio. Con un'altra sentenza (n.226), la Corte ha bocciato una leggina della regione Puglia che prolungava la caccia fino a febbraio, così come aveva fatto nel 2002 per la regione Sardegna (n.536). Evidentemente l'on. La Loggia ignora tutta questa autorevole giurisprudenza, per cui saremo lieti di inviargli tali pronunciamenti oggi stesso".

Le affermazioni del Ministro, inoltre, appaiono incredibili perché smentiscono clamorosamente i provvedimenti del Governo e, in particolare, del suo stesso dicastero! Ai sensi dell'art.127 della Costituzione, infatti, nel 2002 e nel 2003 il Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro agli Affari regionali ha impugnato avanti la Corte Costituzionale numerose leggi regionali che illegittimamente estendevano i calendari venatori, sostenendo che tale potere è di esclusiva competenza statale e che le normative europee impongono una rigorosa limitazione delle specie e dei periodi di caccia.

"In questi giorni stiamo assistendo ad una vera e propria dichiarazione di guerra contro gli animali selvatici da parte del Governo - afferma Bonfanti - prima dell'annuncio della "devolution calibro 12" del Ministro la Loggia, il Presidente del Consiglio ha emanato il decreto che apre la caccia alla rarissima lepre italica e, successivamente, è intervenuto il sottosegretario all'agricoltura, on. Teresio Delfino, che ha annunciato l'intenzione del Ministro Alemanno di presentare in Consiglio dei Ministri una nuova legge quadro sulla caccia che liberalizzerebbe in maniera selvaggia il massacro della fauna nel nostro Paese. Insomma, un periodo buio per la fauna italiana che rende incomprensibili le affermazioni di Legambiente e Arcicaccia che ieri, nel corso della presentazione del primo rapporto nazionale sulla gestione faunistico venatoria, hanno rappresentato una realtà troppo positiva della caccia".

Fonte: Info LAV

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