G8-Genova: due anni dopo, attesi in 50 mila

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Genova due anni dopo, 20 luglio. Ventiquattro mesi dopo gli spari di piazza Alimonda che uccisero Carlo Giuliani, i no global tornano a sfilare per la città. Gli organizzatori (il forum sociale, quest'anno compatto) aspettano 50 mila manifestanti. Come apertura ci sarà un processo simulato dei noglobal alla polizia.

La partenza del corteo è fissata per domenica 20 luglio alle 17,27 (ora esatta della morte di Giuliani) verso i giardini di Brignole, poi De Ferrari e l'itinerario ancora da stabilire (in base al numero dei manifestanti) per piazzale Kennedy per un grande concerto alla presenza, tra gli altri, dei Meganoidi.

Le centinaia di manifestanti in arrivo da fuori saranno
ospitate nelle case e in alcune parrocchie, ma soprattutto nel campeggio no global richiesto ai campi sportivi del Lagaccio e nella ex sede di Economia e commercio in via Bertani occupata da un mese dal "Laboratorio sociale Buridda".

Ieri a Genova si è riunito il forum sociale, per la prima volta con gli esponenti nazionali. È arrivata la decisione per un corteo silenzioso, dotato di un servizio dà ordine discreto e aperto dallo striscione che invoca "verità e giustizia contro l'impunità". Non è un caso che per la sera prima, sabato
19, al Teatro Modena andrà in scena la simulazione
"del processo mai fatto ai responsabili dei crimini commessi a Genova". Così come saranno ricostruiti, nella settimana che va dal 12 al 20 luglio, i principali fatti di sangue avvenuti in quei giorni (dagli scontri di strada al blitz della Diaz fino alla
"caserma degli orrori" di Bolzaneto).

La settimana si aprirà con una serie di convegni (il più importante quello indetto dal Comitato vittime stragi di stato e dal Comitato vittime delle forze dell'ordine) tra la Tosse, Sant'Agostino e ancora il Modena (previsti anche spettacoli e performance artistiche). A Palazzo Ducale saranno installate
mostre a tema, proiezioni di video (anche inediti) sul G8. Il movimento avrà diversi momenti per il confronto: il dibattito sull'Europa dei popoli alla Tosse il 19 luglio e l'assemblea plenaria che confermerà il ritorno della rete Lilliput. Infine, l'avvio dell'organizzazione del Forum sociale europeo
che si terrà a Parigi in novembre. Le manifestazioni saranno convocate, con un appello pubblico, dai genitori di Carlo Giuliani; tema dell'appello, il tentativo di "svelare il castello di menzogne costruito attorno ai giorni del G8".

Fonte: Secolo XIX

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