Colombia, solidarietà al Sinaltrainal

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La Coca Cola continua a perseguitare il sindacato Sinaltrainal che da due anni ha avviato la campagna di boicottaggio della Multinazionale e intentato un processo negli Stati Uniti per crimini di lesa umanità. Ancora una volta i dirigenti sindacali del Sinaltrainal si difendono dalle accuse di ingiuria e calunnia fatte dalla multinazionale Coca Cola il 13 febbraio del 2003. Luis Javier Correa Suarez, presidente del sindacato, ha dovuto presentarsi il 9 settembre 2005 davanti alla procura n° 55 della sezione di Bogotà in compagnia del suo avvocato difensore. Coca Cola accusa i sindacalisti di aver presidiato davanti alle installazioni della fabbrica imbottigliatrice di Bogotà il 5 dicembre 2002, quando in compagnia di molte altre organizzazioni nazionali ed internazionali veniva invitata l'impresa ad una sessione della "Udienza Pubblica Popolare" dove si giudicava la multinazionale per le violazioni ai diritti umani e per il benefici che ne ha ottenuto attraverso i crimini di Lesa Umanità commessi dai paramilitari.

E sempre in Colombia la scorsa settimana è stato assassinato a Valledupar (Cesar) il dirigente del sindacato Sinaltrainal. Luciano Enrique Romero Molina è stato ritrovato la mattina del giorno 11 settembre è stato ritrovato legato, torturato e presentava sul suo corpo 40 coltellate; attualmente aveva ottenuto misure di protezione da parte della Commissione Interamericana dei Diritti Umani dell'Organizzazione degli Stati Americani (OEA). Aveva lavorato 20 anni per la Nestlè-Cicolac di Valledupar, dove era stato licenziato il 22 ottobre 2002, per una presunta cessazione di attività che era stata dichiarata illegale dal Ministero della Protezione Sociale. Presso la Prima Corte del Lavoro di Valledupar, è in corso una causa di lavoro per la reintegrazione al suo posto di lavoro, instaurata dal compagno Luciano Romero contro le aziende Nestlè Colombia s.a., Cicolac ltda. e Dairy Partners Americas Manofacturing Colombia ltda. "Dpa Colombia Limitada".

Il sindacato SINALTRAINAL ripudia "questo orribile crimine che fa parte della interminabile lista di dirigenti sindacali assassinati in Colombia, all'interno della strategia del Terrorismo di Stato e a causa della persecuzione scatenata dalle imprese per sterminare il movimento sindacale". La multinazionale ha nuovamente denunciato il presidente del sindacato - Luis Javier Correa Suarez e altri tre associati incriminandoli di ingiuria e calunnia, accuse per le quali erano stati già scagionati lo scorso anno. La Rete per il boicottagio a Coca Cola fa appello a tutti coloro che negli anni scorsi hanno partecipato alla campagna a manifestare la propria solidarietà al Sinaltrainal per questi due nuovi crimini, attraverso l'invio delle lettere che troverete sul sito www.nococacola.info

Dopo l'assassinio del sindacalista della Nestlè del SINALTRAINAL, Savino Pezzota, dirigente del sindacato italiano CISL ha inviato una lettera ufficiale al presidente colombiano Uribe.

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