Unhcr: soddisfazione per proposte Ue sul diritto d'asilo

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L'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr) ha espresso soddisfazione per le proposte della Commissione Europea che riconoscono che "il diritto d'asilo dev'essere tenuto in considerazione in ogni misura di controllo dell'immigrazione, anche lungo le frontiere meridionali dell'Europa". "Le proposte, pubblicate in una comunicazione della Commissione sul Rafforzamento della gestione delle frontiere marittime esterne meridionali dell'Unione Europea (UE), rispondono alle esortazioni da parte degli Stati membri dell'UE ad adottare misure mirate a rafforzare la loro capacità di prevenire e gestire ciò che essi descrivono come 'situazioni di crisi da immigrazione'" - riporta una nota dell'Unhcr. La Commissione ha inoltre emesso un'ulteriore comunicazione dal titolo "Approccio globale alle migrazioni, un anno dopo". Il documento, che riassume gli sviluppi del 2006 nell'impegno dell'UE nella gestione delle sfide derivanti dall'immigrazione, evidenzia anche la fondamentale necessità dell'UE di mantenere l'asilo e la protezione come elementi primari nella sua collaborazione con paesi terzi in materia d'immigrazione.

L'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati Ant㳀nio Guterres ha accolto con favore il riconoscimento da parte della Commissione Europea che l'asilo dev'essere un aspetto importante nell'ambito delle strategie dell'UE di gestione delle frontiere e dell'immigrazione. "Il solo rafforzamento dei confini non costituisce una risposta alle sfide migratorie europee" - ha affermato Guterres. "Un'efficace gestione delle migrazioni deve includere anche garanzie per le molte persone bisognose di protezione internazionale che arrivano alle frontiere dell'UE". E l'Alto Commissario ha inoltre notato che le preoccupazioni relative alla protezione dei rifugiati non vanno riferite solo alle coste del Mediterraneo. "Le sfide relative alla protezione sorgono anche sulle altre frontiere dell'Unione Europea, in particolare quelle orientali; nuove strategie e nuovi strumenti devono rispondere anche alle necessità di quelle frontiere esterne" - ha aggiunto. Guterres ha inoltre ricordato che l'Unhcr ha emesso di recente una serie di proposte per aiutare i governi ad identificare i rifugiati all'interno dei gruppi di migranti, in modo che le loro necessità di protezione possano essere soddisfatte. Secondo l'Alto Commissario, gli Stati hanno un interesse collettivo nell'onorare le responsabilità di protezione che hanno assunto volontariamente.

Il piano d'azione dell'Unhcr sottolinea la necessità per gli Stati di includere le disposizioni necessarie a distinguere le persone che hanno bisogno di protezione internazionale, non appena esse vengono a contatto con le autorità. "Le nuove proposte della Commissione, se ulteriormente sviluppate in maniera coerente con gli impegni di protezione degli Stati, possono raggiungere questo obiettivo" - ha dichiarato Guterres. L'Unhcr ha confermato la propria disponibilità a partecipare allo sviluppo delle proposte presentate nella comunicazione della Commissione Europea - compreso il concetto di "team di esperti sull'asilo" - per aiutare gli Stati dell'UE a far fronte agli sforzi per accogliere e fornire risposte adeguate a coloro che arrivano.

L'Unhcr valuta inoltre positivamente l'opportunità di contribuire in modo più strutturato alle attività dell'Agenzia per la gestione delle frontiere esterne (Frontex). Ciò potrebbe comprendere l'istituzione di punti di incontro, formazione, coordinamento e altre misure per assicurare l'accesso alle procedure di determinazione dell'asilo e per garantire un'efficace protezione nell'Unione Europea a coloro che ne hanno diritto.

I Ministri di giustizia e affari interni degli Stati dell'UE riceveranno le nuove proposte della Commissione per la gestione delle frontiere e delle migrazioni durante il loro meeting di Bruxelles del 5 e 6 dicembre. L'Unhcr incoraggia gli Stati membri dell'UE a studiare queste proposte e a svilupparle in misure concrete, nel pieno rispetto degli obblighi internazionali e comunitari nei confronti dei rifugiati e delle altre persone bisognose di protezione.

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