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Safiya è salva però l'ingiustizia continua
Diritti umani
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La corte d'appello del tribunale islamico di Sokoto ha assolto Safyia dal reato di adulterio per il quale era stata condannata alla lapidazione. La notizia è arrivata mentre si è saputo che un'altra donna, Amina Lawal, è stata condannata alla lapidazione per adulterio da un altro tribunale islamico, a Bakori nello stato di Katsina, Nigeria settentrionale. Il caso di Safiya non poteva essere giudicato secondo la legge islamica (shar㭀a) perché avvenuto prima che questa entrasse in vigore nello Stato nigeriano. La Comunità di Sant'Egidio ha manifestato innumerevoli volte presso l'ambasciata nigeriana a Roma. Intanto Nessuno Tocchi Caino riparte con la campagna sulla pena di morte con la presentazione del nuovo video, "L'orfano" di Oliviero Toscani, che si terrà domani a Firenze con la presenza di Enrico Ruggeri e Jovanotti. Parlando di giustizia, Amnesty International fa presente che mancano solo 4 paesi alle ratifiche per far partire la Corte Internazionale Penale.
Pubblicato il: 25.03.2002
" Fonte: » Nessunotocchicaino, Lettera 22, Sant'Egidio, Amnesty International, Rai News 24;