Vaticano: Ratzinger eletto papa, delusione in Sudamerica

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Alla quarta votazione i cardinali elettori riuniti in Conclave hanno eletto oggi al soglio pontificio il cardinale Joseph Ratzinger, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede e Decano del Collegio cardinalizio, conosciuto per le posizioni contrarie alla Teologia della Liberazione e per i provvedimenti nei confronti dei teologici più rappresentativi della teologia rappresentativa delle istanze dei poveri dell'America Latina.

"Il cardinale Ratzinger era la 'mano destra' del Papa e aveva uno dei dicasteri più complicati, essendo Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede" - ha sottolineato all'agenzia Misna Alvaro Marquez Martinez, economo della Diocesi di Melo nel nord dell'Uruguay. Grande è stata, infatti, per molti fedeli latinoamericani la delusione: in molti speravano in un pontefice proveniente dal continente latinoamericano, o addirittura dal Sud America, dove molti erano i candidati. "Credo - ha concluso a questo proposito Marquez Martinez - che in alcuni settori nella chiesa latinoamericana si pensasse alla probabilità di un Papa americano".

Il nome scelto dal neo-eletto Papa, Benedetto XV, non intenderebbe indicare una linea di continuità col pontificato di Benedetto XV - che scelse la neutralità della Chiesa durante la prima guerra mondiale ed esortò i governi alla pace, definendo la prima guerra mondiale "una inutile strage" - ma una modalità di ricordare all'Unione Europea le "radici cristiane": San Benedetto, infatti, è il santo protettore dell'Europa". Lo ha ricordato in un'intervista al TG1 il giornalista Vittorio Messori, molto vicino agli ambienti vaticani. Del resto il card. Ratzinger non hai mai espresso simpatia per il movimento per la pace, ed anzi ha ripetutamente manifestato la sua opposizione giungendo anche a dichiarare che "negli ultimi decenni abbiamo visto ampiamente nelle nostre strade e sulle nostre piazze come il pacifismo possa deviare verso un anarchismo distruttivo e verso il terrorismo".

Esultano percio' i "Ratzinger boys" che da giorni avevano aperto un sito per votare Ratzinger papa, in cui viene definito "Custode della fede", "uomo di fede incrollabile, capace di combattere ogni tentazione di inquinamento della Chiesa".

La Comunità ebraica di Roma ha salutato l'elezione di Benedetto XVI, augurandogli "successo, felicità e salute nel difficile compito di guida della Chiesa Cattolica, in un periodo così turbolento di conflitti e incomprensioni tra popoli e religioni ma anche di grandi avvicinamenti". "Confidiamo nel fatto - ha aggiunto la Comunità - che il cammino di collaborazione e di reciproco rispetto tra Chiesa ed Ebraismo, iniziato dal Concilio Vaticano e intensificato in particolare nell'ultimo pontificato, prosegua sotto la nuova guida e raggiunga ancora migliori risultati".

I cattolici cinesi sono rimasti alzati fino a tarda notte per seguire su internet e sui canali satellitari l'elezione del nuovo papa.

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