Mondo: cordoglio per morte Abbè Pierre, voce dei diseredati

Stampa

Commozione e cordoglio nel mondo religioso, politico e associazionistico per la morte dell'Abbè Pierre l'abate francese di 94 anni fondatore di Emma㼀s, il movimento degli "stracciaioli-costruttori" diffuso in tutto il mondo.

"Abbiamo perso non solo il fondatore ma anche un padre e un amico. L'ultima cosa che mi ha chiesto è di portare avanti la lotta contro la miseria cercando di sradicarne le cause" - ha detto all'agenzia Misna Renzo Fior, direttore della comunità Emmaus di Villafranca (Verona) che è stato nominato oggi il nuovo presidente di Emmaus Internazionale, il movimento a difesa degli emarginati.

''Prego per tutti coloro che egli ha aiutato, di cui egli si era fatto portavoce, rivelando la loro miseria e rompendo l'indifferenza. Possano essi trovare il conforto in questa speranza in Dio Amore di cui l'Abbé Pierre è stato sempre testimone. Penso inoltre ai francesi, la cui ammirazione per l'Abbé Pierre non si è smentita dopo danti anni. Suo tramite essi hanno manifestato il loro attaccamento alla generosità, alla solidarietà, all'attenzione per i più diseredati'' - scrivono i vescovi francesi in una nota, firmata dal presidente della Conferenza episcopale francese cardinale Jean Pierre Ricard, in cui definiscono il frate cappuccino un eccezionale testimone cristiano dei nostri tempi.

Anche il Consiglio musulmano francese, attraverso, Dalil Boubakeur, ha sottolineato di aver provato un forte senso di perdita dopo aver appreso la notizia della morte del religioso. "Vorremmo esprimere il nostro più profondo e la nostra totale ammirazione per la vita di questo uomo di Dio che ha speso la sua vita per difendere i più deboli e il diritto dei più poveri a vivere con dignità" - ha detto Boubakeur. "La notizia l'abbiamo appresa durante un incontro con una delegazione di congolesi e sono stati loro a dire che questa morte colpisce non solo la Francia ma il mondo intero" - ha detto alla Misna Jean Pierre Richer, direttore di Caritas Francia interpellato a Nairobi dove si trova per il Foro Sociale mondiale.

Conosciuto per la sua intensa azione di salvataggio delle vittime della tirannia nazista, Henri Antoine Groués - questo il nome anagrafico del frate cappuccino - era nato a Lione il 5 agosto 1912, e dopo essere entrato a 19 anni nel Convento di clausura dei Cappuccini di Lione: vi rimarrà 7 anni, per gli studi di filosofia e teologia, fino all'ordinazione sacerdotale. L'anno successivo, per motivi di salute, lascia la vita monastica e viene incardinato nella Diocesi di Grenoble dove sarà poi nominato Vicario della cattedrale. Nel 1942 comincia, per caso, un'intensa azione di salvataggio delle vittime della tirannia nazista. E' in questa occasione che l'Abbé Groués, diventa l'Abbé Pierre. L'Abbé Pierre salva diverse persone (ebrei, polacchi) ricercate dalla Gestapo. Falsifica passaporti, diventa guida alpina e trasporta attraverso le Alpi ed i Pirenei le persone in pericolo. Dopo la guerra, rientra a Parigi e viene eletto Deputato alla Assemblea Nazionale e nel 1949, con André Philip presenta un disegno di legge per il riconoscimento dell'Obiezione di coscienza.

Nel 1949 inizia l'esperienza di Emmaus diventando ben presto la voce dei poveri e diseredati della terra. Nel 1951 lascia il Parlamento, rifiutando una legge elettorale "truffa" e si dedica interamente al Movimento Emmaus. "L'Abbé Pierre è una figura che come poche ha simboleggiato, in maniera attiva, l'amore verso l'altro. Un uomo semplice, perseverante, che non ha mai cambiato la sua immagine. La sua scomparsa lascia un enorme vuoto ma resta la sua opera" - nota ancora Richer. Il presidente francese Jacques Chirac, nell'esprimere il dolore della Francia, ha detto: "Rappresenterà per sempre lo spirito della rivoluzione contro la miseria, la sofferenza e l'ingiustizia".

"Con l'Abbé Pierre, morto ieri a 94 anni, scompare una delle icone della carità cristiana più conosciute e amate nel mondo intero. Basti dire che le sue "Comunità Emmaus", iniziate nel 1949 a Parigi, sono oggi 191 in Francia e 421 nei quattro continenti di Europa, America, Africa e Asia (Filippine, India, Bangladesh, Thailandia e Giappone); in quest'ultimo continente il movimento Emmaus è richiesto in vari paesi (anche in Oceania) e sta diffondendosi rapidamente" - scrive Piero Gheddo su Asianews. Ma l'Abbè fu anche una figura controversa - ricorda sempre Gheddo: nel 1996 suscitò scandalo per aver appoggiato un libro dell'amico Roger Garaudy convertito all'islam, che negava l'Olocausto degli ebrei e allineava i motivi per cui Israele non avrebbe dovuto esserci. Nel 2004 ancora i mass media mondiali si occuparono di lui pechè in un suo libro ("Mio Dio, perché?") rilanciava il sacerdozio femminile, sconfessava l'importanza del celibato sacerdotale e spezzava una lancia in favore dei matrimoni gay.

I funerali dell'Abbé Pierre, ha fatto sapere il presidente della comunità d'Emmaus France, Martin Hirsh, si svolgeranno venerdì nel cimitero della comunità di Esteville, "nella più stretta intimità". Da mercoledì la salma sarà esposta nella cappella dell'ospedale Val de Grace di Parigi dove il religioso è morto questa mattina all'età di 94 anni. [GB]

Ultime su questo tema

Basta guerra fredda!

30 Agosto 2025
Il recente vertice di Anchorage ha aperto spiragli per un futuro meno segnato da conflitti e contrapposizioni. (Alex Zanotelli e Laura Tussi)

Global Sumud Flotilla: resistere per esistere

29 Agosto 2025
Dal Mediterraneo a Gaza: la più grande flottiglia civile mai organizzata per denunciare il genocidio e portare solidarietà al popolo palestinese. (Articolo 21)

Giornaliste a Gaza

26 Agosto 2025
Le donne giornaliste di Gaza: “Continuano il loro lavoro nonostante siano bersagli di attacchi israeliani, di carestia e di violenza”. (Monica Pelliccia)

“Freedom Flotilla”: la violazione dei diritti umani e il silenzio dell’Occidente

18 Agosto 2025
La “Freedom Flotilla” fermata da Israele: l’attivista Antonio Mazzeo denuncia la violazione dei diritti umani e il silenzio dell’Occidente. (Laura Tussi)

Hiroschima, Nagasaki e il genocidio

09 Agosto 2025
Sono 80 anni dai bombardamenti nucleari di Hiroshima e Nagasaki del 6 e 9 agosto. (Other-News)

Video

Le Religioni nel mondo