RdC: Medici senza Frontiere denuncia continue violenze

Stampa

L'organizzazione internazionale umanitaria Medici senza Frontiere denuncia la totale assenza di protezione dei civili nella regione di Ituri nord-est del Congo teoricamente protetta da un contingente internazionale. Intanto al Palazzo di Vetro i lavori che dovrebbero portare all'incremento del contingente internazionale vanno a rilento.

Nel rapporto intitolato " Ituri le promesse non mantenute", MSF denuncia come "l' l'attuale livello di protezione e assistenza dei civili è molto lontano dall'essere accettabile". In tutta la regione, che ha già pagato un tributo di 50 mila morti dall'inizio del conflitto, solo alcune zone della città di Bunia sono sicure. Il resto della regione è diventato invece terra di conquista per le numerose milizie etniche. Di questi giorni le notizie di nuovi massacri attorno a Bunia, dall'inizio del mese si contano già 150 vittime.

In un appello reso pubblico alcuni giorni fa da Pax Christi si sottolinea come si renda ormai necessaria un'estensione dei mandati di peacekeeping ed un maggiore coinvolgimento di Onu e Ue per poter pensare di porre una fine alle ripetute stragi nella regione. I lavori al Palazzo di Vetro per aumentare il contingente proseguono invece per il momento a rilento e la forza di pace guidata dai militari francesi, presente sul territorio, non ha il mandato per operare all'infuori di Bunia.

Warnews nota come i recenti sviluppi politici a Kinshasa, che sembrano aver portato ad uno sblocco della situazione con la formazione di un governo capitanato dal presidente Joseph Kabila, rischia di far passare in secondo piano il conflitto in Ituri, la cui soluzione appare indispensabile per il futuro ancora molto incerto del paese.

Fonti: Msf, Oneworld, Warnews;

Ultime su questo tema

Africa: l’emergenza che non fa più notizia

17 Novembre 2025
Camerun, Repubblica Democratica del Congo, Tanzania, Sudan travolti dalla violenza. (Miriam Rossi)

La Lungimiranza del Malawi: il fotoreportage

22 Ottobre 2025
Il fotoreportage dal Malawi di Silvia Orri.

“L’accordo per Gaza deciso senza il minimo coinvolgimento dei palestinesi”.

14 Ottobre 2025
Intervista a Maria Elena Delia, referente per l’Italia della Global Sumud Flotilla e Global Movement to Gaza. Il ricordo di Vittorio Arrigoni. (Laura Tussi)

La guerra, un’emergenza sanitaria globale

08 Ottobre 2025
Le guerre del nostro secolo non si misurano più solo in battaglie e confini: sono crisi sanitarie globali che lasciano ferite fisiche, sociali e psicologiche destinate a durare per generazioni. ...

Medici, operatori umanitari e giornalisti: intervista a Elisabeth Di Luca in rotta su Gaza

07 Ottobre 2025
Lo scorso 30 settembre è partita la Conscience della Freedom Flotilla Coalition, con a bordo un centinaio tra medici, operatori umanitari, giornalisti ed equipaggio: nelle pro...

Video

Diritti Umani