Wsa: al via a Trento tra voci e colori indigeni

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A Trento è stato presentato con una conferenza colorata e movimentata il programma dell'iniziativa "America Latina QuestAltroMondo". Al tavolo erano presenti testimonianze dirette di chi lavora a stretto contatto con le realtà più difficili, ma al tempo stesso in movimento, della società latino americana. Tra questi i fratelli Chiriap che da alcuni anni prendono parte ai lavori del Gruppo di Lavoro Onu sui Diritti dei Popoli Indigeni e sul Progetto di Dichiarazione dei Diritti dei Popoli Indigeni oltre che alle riunioni del Comitato Intergovernativo su Proprietà Intellettuale e Risorse Genetiche, Conoscimenti Tradizionali e Folclore, istituito nel 2000 dalla OMPI (Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale) per affrontare le problematiche collegate al sapere indigeno. Facenti parte della delegazione in Italia della Tsentsak Survival Foundation (Ecuador), i due fratelli hanno denunciato le condizioni delle popolazioni indigene di queste zone, martoriate dalle conseguenze del conflitto dell'Alto Cenepa, iniziato nell'Alto Mara㱀㳀n nel gennaio del 1995, e dai durissimi scontri con la compagnia petrolifera Burlington Resources Ecuador.

La presenza di Antonia Moscoso, direttrice esecutivo dell'associazione di artigianato Se㱀or de Mayo, che collabora direttamente con la Cooperativa Mandacarù di Trento e la rete del Commercio Equo e solidale, ha dato l'occasione di ascoltare in un filo diretto la voce di chi lavora per diffondere scambi economici che mettono al centro la dignità di ogni persona. Un'anticipazione di quello che si potrà ascoltare all'incontro "L'Altro G8 - Democrazia è partecipazione" della World Social Agenda (WSA) previsto per la sera di sabato 14 alla Sala della Cooperazione di via Segantini. La Moscoso è la testimonianza vivente del ruolo centrale della donna nella partecipazione politica e nella creazione di comunità nel tessuto civile. Nata a La Paz, ha vissuto un'infanzia povera e contadina per approdare poi in campo politico nel consiglio municipale di El Alto (La Paz) per il MAS, il movimento politico guidato da Evo Morales, a tutela degli indigeni, delle masse povere di contadini, vera novità nel panorama sociale boliviano. Convinta sostenitrice dell'unione tra le donne, oggi la sua associazione è costituita per il 95% da donne in un paese come la Bolivia dove il maschilismo è socialmente imperante.

All'expò WSA, che farà da cornice alle tre serate delle Cene, parteciperà una quarantina di associazioni del Trentino impegnate in America Latina. Sarà quindi possibile sapere chi fa che cosa, da quando e dove in America Latina, parlando direttamente con i responsabili delle organizzazioni di cooperazione per conoscere i loro progetti, incontrare le associazioni d'immigrati latino-americani in provincia, e apprendere attraverso mostre, pannelli, filmati diverse e nuove dimensioni di questo continente.

Un'attenzione particolare per il mondo della scuola verrà riservata dall'evento. Attesa la rappresentazione teatrale per domani messa in scena da ben 60 ragazzi del Liceo Scientifico Leonardo Da Vinci, che presenteranno "Sulle tracce dell'America Latina", uno spettacolo che trae ispirazione da tanti pezzi di storia di questo continente: dal genocidio degli indigeni del Guatemala negli anni Ottanta, alla recentissima uccisione di suor Dorothy Stang, impegnata nella salvaguardia dell'Amazzonia brasiliana, per arrivare al Golpe in Cile del 1973, alle miniere di stagno della Bolivia, fino alla tragica vicende dei Desaparecidos gettati dagli aerei in Argentina. Lo spettacolo sarà proposto in tre repliche (alle 10.00, alle 15.00 e alle 17.30) al teatro S. Marco di via S. Bernardino.

Nella cornice di QuestAltroMondo troveranno degna conclusione alcuni percorsi didattici intrapresi durante l'anno scolastico: l'iniziativa "12 libri per 12 scuole per 12 Paesi latinoamericani", dove ciascuna scuola dovrà presentare un libro sull'America Latina cercando di mettere in rilievo i passaggi più significativi del testo con l'aiuto della parola e degli altri linguaggi del corpo, "Incontri che cambiano il mondo" di AFS Intercultura e " Con Lo zaino per superare la guerra" promosso da Millevoci e Progetto Formazione del Forum Trentino per la Pace. Quest'ultimo, in particolare, si tratta di uno zaino un po' speciale che in questi mesi sta viaggiando di scuola in scuola per tutto il Trentino, arricchendosi di volta in volta di storie di vita vissuta, immagini, musica, carte geografiche, fiabe, stimoli per testimoniare ed educare i bambini e i ragazzi alla pace.

Le Cene dell'Altro Mondo, alla loro sesta edizione, organizzate in questi anni con successo sempre crescente dall'Associazione Tremembè, vedranno comparire i prodotti del commercio equo e solidale. Tre serate, il 17, 18 e 19 maggio, per gustare e conoscere la cucina di tre Paesi dell'America Latina grazie ai piatti preparati dalle comunità della Colombia, dell'Argentina e del Brasile che vivono in Trentino. Appuntamento culinario che verrà anticipato domenica 15 maggio dalla Noche Latina di Cooperativa Mandacarù, una notte a ritmo e cibo brasiliano, sempre chiaramente equo solidale (su prenotazione presso Mandacarù 0461-232791, cell. 346 - 0004418, [email protected]). E proprio a ritmo della musica e del teatro della compagnia di teatro di strada "Flor do Sol" si è conclusa la conferenza stampa che è stata promossa dalle realtà organizzatrici dell'evento tra cui l'Associazione Tremembè, Cinformi, Cooperativa Mandacarù, Fondazione Fontana e Unimondo con il sostegno della Regione Trentino Alto Adige, della Provincia Autonoma di Trento, del Comune di Trento e della Federazione delle Cooperative.

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