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Perù: mobilitazioni contro lo stato d'emergenza
Popoli minacciati
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Fallito il tentativo di mediazione tra sindacati e Governo di Monsignor Luis Bambaren, continua lo stato di agitazione in Perù. La Confederazione Generale dei Lavoratori ha proclamato la mobilitazione contro lo stato di emergenza introdotto la settimana scorsa dal governo peruviano. Manifestazioni e proteste continuano in molti centri del Paese.
Lo stato d'emergenza è stato introdotto dal Governo lo scorso 27 maggio a causa dell'ondata di scioperi e blocchi stradali che hanno paralizzato il Paese nelle ultime settimane. Il Paese è stato di fatto militarizzato per 30 giorni.
Il decreto contempla anche la possibile sospensione dei diritti costituzionali relativi alla libertà, sicurezza personale e inviolabilità del domicilio. La militarizzazione in atto ha già prodotto gravi ripercussioni: sono stati centinaia gli arresti ed almeno un morto e oltre 60 feriti nei primi giorni di manifestazioni contro lo stato di emergenza. La mobilitazione di decine di migliaia di soldati e poliziotti è riuscita per il momento a tacitare le proteste degli agricoltori ma non quelle dei 300.000 docenti che fanno capo al Sutep, il Sindacato Unitario dei Lavoratori dell'Educazione e dei molti che li sostengono.
La repressione è frutto della decisione governativa, influenzata anche dalle pressioni del FMI, di mantenere in vigore le rigorose politiche neo-liberiste, che, pur facendo crescere il Pil Nazionale (5,2% 2002, 4% quest'anno), non riescono a portare alcun beneficio a quella metà dei 27 milioni di peruviani che continuano a vivere in stato di povertà, spesso di indigenza.
Il Presidente Alejandro Toledo, ormai decisamente impopolare, vorrebbe utilizzare lo scudo militare per riacquistare con la forza e la paura, quella popolarità che l'aveva incoronato presidente "indio tra gli indios". Ma la scelta del Presidente potrebbe ritorcersi contro di lui vista la maggioranza della popolazione dichiaratasi contraria allo "stato di emergenza" e alla politica di repressione in atto.
Fonti: Selvas , Anarcotico;.