Nuova causa contro la Bayer sui pesticidi

Stampa

Foto: Pexels.com

La Bayer, l'azienda chimica di Leverkusen in Germania, è stata nuovamente citata in giudizio negli Stati Uniti, con l'accusa che il glifosato che veniva prodotto in passato dalla Monsanto (azienda acquisita dalla Bayer nel 2018) è responsabile del cancro di un bambino. Per l'Associazione per i popoli minacciati (APM), malattie come questa, in cui i pesticidi della Bayer sembrano avere un ruolo, esistono in tutto il mondo. È solo che in altri posti del mondo è molto più complicato chiamare in giudizio le aziende responsabili. In Brasile, i veleni agricoli di Leverkusen sono ancora più diffusi. Soprattutto, la popolazione indigena del paese subisce i pesticidi anche senza usarli. Allo stesso tempo, gli indigeni non hanno quasi nessun accesso al sistema legale e in questo modo non possono neanche difendersi. Il problema ha bisogno di maggiore attenzione anche al di fuori degli Stati Uniti.

L'agricoltura industriale è inconcepibile senza pesticidi, ma è un pericolo costante per le persone e l'ambiente: Su enormi aree di coltivazione, tonnellate di pesticidi vengono sparse con l'aereo. La gente vive nelle immediate vicinanze e non può proteggersi efficacemente da questa costante irrorazione. Soprattutto per i bambini e gli anziani, il glifosato e altri pesticidi sono una minaccia enorme per la salute. Quante persone si ammalano o muoiono ogni anno a causa dei pesticidi è difficile da stimare. Soprattutto nelle regioni rurali del sud del mondo, si può supporre un gran numero di casi non denunciati...

L'articolo segue su Gfbv.it

Ultime su questo tema

La scheggia impazzita di Israele

11 Settembre 2025
Tel Aviv colpisce, implacabile, quando e come gli pare, nella certezza dell’impunità interna e internazionale. (Raffaele Crocco)

Basta guerra fredda!

30 Agosto 2025
Il recente vertice di Anchorage ha aperto spiragli per un futuro meno segnato da conflitti e contrapposizioni. (Alex Zanotelli e Laura Tussi)

Il lavoro delle Ong nel Mediterraneo, tra minacce e ostruzionismo

29 Agosto 2025
Dopo l’attacco alla Ocean Viking, abbiamo intervistato Sara, Protection officer a bordo della nave Humanity 1. (Maddalena D´Aquilio

Global Sumud Flotilla: resistere per esistere

29 Agosto 2025
Dal Mediterraneo a Gaza: la più grande flottiglia civile mai organizzata per denunciare il genocidio e portare solidarietà al popolo palestinese. (Articolo 21)

Un No al Ponte con ventiquattromila baci

27 Agosto 2025
Prima di sapere se il Ponte crollerà o non crollerà, per la gente del posto sarebbe prioritario comprendere se riuscirà ancora a vivere e a respirare. (Jacobin Italia)

Video

Rapporto di Msf: almeno 6700 Rohingya uccisi nel Myanmar in un mese