Italia: montagne e deserti di pace a Trento

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Numerose le iniziative di pace in programma a Trento nei prossimi giorni. Da cinque anni viene organizzata una maratona nel deserto del Sahara a sostegno del popolo Saharawi che da anni vive esiliato al di fuori del confine del Marocco da dove sono stati scacciati. Per presentare l'evento, previsto per il mese di febbraio 2005, si terrà venerdì 12 novembre un incontro alle 20.30, presso la Sala 2, del Centro Culturale Santa Chiara, a Trento. Alla serata parteciperà Omar Mich, un rappresentante in Italia del Popolo saharawi, e verrà proiettato un video resoconto delle passate edizioni.

I Saharawi sono gli abitanti nativi del Sahara Occidentale, unico territorio dell'Africa a non aver mai ottenuto l'indipendenza. Sono passati direttamente dalla dominazione coloniale spagnola, conclusasi nel 1975, ad un'occupazione militare marocchina senza che gli sia mai stato concesso il diritto di votare per la propria autodeterminazione. Costretto in gran parte a scappare dalle loro terre, il popolo Saharawi ha dato vita ad una delle esperienze organizzative e di progresso sociale e civile più straordinarie della storia moderna in uno dei deserti più inospitali della Terra. Vivono da oltre 30 anni in tendopoli, in condizioni al limite della sopravvivenza, con pochissima acqua e con le sole risorse provenienti dagli aiuti internazionali. Dopo un periodo iniziale di guerra contro il Marocco, hanno scelto la soluzione non violenta. Vogliono dimostrare, senza attacchi terroristici e senza l'uso di armi, che è possibile ottenere la libertà solo con la via diplomatica, e forse proprio per questo la loro realtà è poco conosciuta.

La Provincia Autonoma di Trento, insieme all'Associazione Tempora onlus di Trento, sostiene da anni progetti di solidarietà internazionale a favore del Popolo Saharawi, in particolare nel settore idrico, della formazione professionale e della creazione di attività produttive. Da due anni, durante il periodo estivo, viene ospitato in Trentino un gruppo di bambini Saharawi. "La presenza dei bambini del deserto costituisce per il Trentino una preziosa occasione di accrescimento culturale e di allargamento dell'impegno umanitario e di solidarietà" - sottolineano gli organizzatori.

E numerose associazioni trentine promuovono nei giorni 18-20 novembre testimonianze e immagini nell'ambito della terza edizione del percorso "Montagne di Pace".
Il percorso, avviato nel novembre 2002, prosegue nell'impegno di conoscenza e riflessione sul tema della montagna, spesso luogo di scontri ma anche di formidabili incontri fra culture diverse, con particolare attenzione dopo le "guerre infinite" che continuano a dilaniare l'umanità, alle "guerre annunciate" di cui nessuno parla oltre che alle tragedie di tanti "dopo guerra" altrettanto infiniti e devastanti. Aprirà gli incontri la conferenza "Economia per la pace: cittadinanza e inclusione sociale nel Brasile di oggi" con Padre Dilson e Alberto Tridente (ex parlamentare europeo) mentre il regista Adriano Zecca presenterà il film "Eldorado di ghiaccio". Particolarmente atteso il dibattto su "Guerre annunciate" dove, con la moderazione di Giovanni Floris (moderatore) si confronteranno Toni Capuozzo (giornalista), Gianni Vattimo (filosofo) e Luca Rastello (giornalista). [GB]

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