Fsa 2004: alleanze per una lotta di cambiamento

Stampa

''Noi stiamo con la vita, non con la morte. Siamo qui per lottare e per resistere, per la dignità dei nostri popoli" ha affermato il premio Nobel Pérez Esquivel in apertura del Forum Sociale delle Americhe (Fsa) a Quito "La guerra preventiva è un programma di morte, il tentativo dell'amministrazione Bush di imporre il pensiero unico cui è necessario rispondere con la resistenza delle nostre forme di pensiero, attenti alle persone, alle culture, alle identità". La sfida è stata raccolta dalle centinaia di tavole rotonde e laboratori in cui si sono divisi e re-incontrati le migliaia di partecipanti al Fsa, concentrati soprattutto nelle strutture universitarie vicine a Piazza El Ejido, luogo d'appuntamento tradizionale della Conaie.

Tutto esaurito per le conferenze serali con alcuni degli esponenti di spicco dei movimenti. Fiducioso il sociologo Boaventura de Sousa Santos: "La globalizzazione neoliberale avrà termine. Quando questo avverrà dipende anche dal nostro lavoro, dalla capacità di disimparare questo modello di democrazia che confonde mercato politico delle idee con mercato economico. Non si tratta di uscire dal mercato, ma di far sì che il mercato assuma i costi umani ed ambientali delle proprie operazioni. Non dimentichiamo che la ricchezza dell'esperienza democratica è spesso extra-istituzionale, sta nelle lotte di strada, illegali. La Carta del Forum Sociale Mondiale afferma lotte pacifiche, ma non esclude lotte illegali. Non punta a un solo blocco sociale per concretizzare il cambiamento: sono soggetti di questo cambiamento tutti coloro che rifiutano di essere trattati da oggetti".

di Alessio Surian

Ultime su questo tema

Basta guerra fredda!

30 Agosto 2025
Il recente vertice di Anchorage ha aperto spiragli per un futuro meno segnato da conflitti e contrapposizioni. (Alex Zanotelli e Laura Tussi)

Il lavoro delle Ong nel Mediterraneo, tra minacce e ostruzionismo

29 Agosto 2025
Dopo l’attacco alla Ocean Viking, abbiamo intervistato Sara, Protection officer a bordo della nave Humanity 1. (Maddalena D´Aquilio

Global Sumud Flotilla: resistere per esistere

29 Agosto 2025
Dal Mediterraneo a Gaza: la più grande flottiglia civile mai organizzata per denunciare il genocidio e portare solidarietà al popolo palestinese. (Articolo 21)

Un No al Ponte con ventiquattromila baci

27 Agosto 2025
Prima di sapere se il Ponte crollerà o non crollerà, per la gente del posto sarebbe prioritario comprendere se riuscirà ancora a vivere e a respirare. (Jacobin Italia)

Giornaliste a Gaza

26 Agosto 2025
Le donne giornaliste di Gaza: “Continuano il loro lavoro nonostante siano bersagli di attacchi israeliani, di carestia e di violenza”. (Monica Pelliccia)

Video

Rapporto di Msf: almeno 6700 Rohingya uccisi nel Myanmar in un mese