Colombia: rivolta contro la riforma tributaria

Stampa

Foto: Unsplash.com

Vi sarebbero almeno due morti, e un gran numero di feriti in Colombia, a seguito delle manifestazioni e proteste di massa iniziate il 28 aprile, nell’ambito dello sciopero generale dichiarato dalle organizzazioni sindacali per opporei alla riforma fiscale. Il progetto legislativo presentato alla Camera dal presidente Ivan Duque prevedeva un aumento dell’Iva, e soprattutto della base tributaria, ovvero l’estensione verso il basso dell’ obbligo di dichiarazione dei redditi.

Le manifestazioni hanno visto una massiccia partecipazione in tutte le principali città del Paese, e quasi ovunque sono sfociate in violenti scontri con le forze dell’ordine, e in saccheggi, atti di vandalismo e assalto ai bancomat. Dalla capitale Bogotà, dove sono state assaltate le stazioni del sistema di trasporto pubblico Transmilenio, a Medellin, a Cali la rabbia popolare e la violenta reazione della polizia e dei reparti speciali è esplosa, facendo emergere tutte le tensioni accumulate in Colombia dalla crisi sanitaria ed economica che ha colpito soprattutto gli strati più deboli.

Il  Dane, il Dipartimento nazionale di statistica, ha riferito che nel 2020 la percentuale di povertà è aumentata del 19 percento, e interessa ora il  42,4 della popolazione colombiana, da 17,4 milioni di persone nel 2019 a 21 milioni nel 2020. 21 milioni di persone che non hanno le risorse per soddisfare i loro bisogni di base. Non sorprende quindi che la protesta sia esplosa, visto che l’aumento dell’Iva previsto dalla proposta di legge avrebbe colpito anche i beni della “canasta familiar”, il paniere dei prodotti alimentari e di base indispensabili per la sopravvivenza...

Segue su Atlanteguerre.it

Ultime su questo tema

La scheggia impazzita di Israele

11 Settembre 2025
Tel Aviv colpisce, implacabile, quando e come gli pare, nella certezza dell’impunità interna e internazionale. (Raffaele Crocco)

Basta guerra fredda!

30 Agosto 2025
Il recente vertice di Anchorage ha aperto spiragli per un futuro meno segnato da conflitti e contrapposizioni. (Alex Zanotelli e Laura Tussi)

Il lavoro delle Ong nel Mediterraneo, tra minacce e ostruzionismo

29 Agosto 2025
Dopo l’attacco alla Ocean Viking, abbiamo intervistato Sara, Protection officer a bordo della nave Humanity 1. (Maddalena D´Aquilio

Global Sumud Flotilla: resistere per esistere

29 Agosto 2025
Dal Mediterraneo a Gaza: la più grande flottiglia civile mai organizzata per denunciare il genocidio e portare solidarietà al popolo palestinese. (Articolo 21)

Un No al Ponte con ventiquattromila baci

27 Agosto 2025
Prima di sapere se il Ponte crollerà o non crollerà, per la gente del posto sarebbe prioritario comprendere se riuscirà ancora a vivere e a respirare. (Jacobin Italia)

Video

Rapporto di Msf: almeno 6700 Rohingya uccisi nel Myanmar in un mese