Cile: progetto minerario Pascua Lama minaccia popolo indigeno Diaguita

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L'Associazione per i Popoli Minacciati (APM) è preoccupata per le gravi conseguenze che la completa realizzazione del progetto minerario Pascua Lama potrebbe avere sulla popolazione della regione e sull'ambiente. Il progetto Pascua Lama è un progetto transfrontaliero (Cile-Argentina) che intende sfruttare giacimenti di oro, argento e rame in un zona conosciuta in Cile anche con il nome di "Giardino dell'Atacama". Il progetto della multinazionale mineraria canadese Barrick Gold, che è disposta a investire 500 milioni di dollari Usa nell'affare, inizialmente prevedeva lo spostamento dei ghiacciai millenari Toro 1, Toro 2 e Esperanza scaricando i loro ghiacci sul ghiacciaio Guanaco e andrebbe a stravolgere l'equilibrio naturale della valle del Huasco sul fronte cileno e della Riserva della Biosfera di San Guillermo, area protetta dall'Unesco, sul fronte argentino.

Si tratta di zone semiaride caratterizzate dalla scarsezza di risorse idriche in cui lo spostamento dei ghiacciai, che più correttamente dovrebbe essere chiamato distruzione degli stessi, andrebbe a stravolgere le falde acquifere e il corso dei fiumi che dai ghiacciai nascono, mentre l'attività mineraria rischierebbe di avvelenare quanto resterebbe delle risorse d'acqua. I danni per l'ambiente sono incalcolabili e mettono seriamente a rischio la vita e salute dei circa 70.000 abitanti che vivono sul lato cileno. Ancora una volta, tra i più colpiti rischiano di essere le comunità di indigeni Diaguita che da secoli vivono nella valle del Huasco e che ora temono la completa distruzione delle loro terre ancestrali.

Per la realizzazione del progetto Pascua Lama, l'impresa Barrick Gold ha acquisito in modo assai poco trasparente proprio quelle terre che vengono invece reclamate dai Diaguita. Come tanti altri agricoltori della zona, anche gli indigeni Diaguita vivono principalmente di agricoltura, ma spogliati delle loro terre e con il rischio della contaminazione delle acque la loro cultura e il patrimonio storico e archeologico rischiano di scomparire per sempre, come il luogo in cui vivono. Se per ora è stato bloccato lo "spostamento" dei ghiacciai, resta però ancora incerto l'effettivo procedimento del progetto, che nella sua forma originaria era già stato approvato nel 2001 nonostante i molti pareri ambientali negativi.

A sostenere la lotta del Consiglio di Difesa della Valle del Huasco (Consejo de Defensa del Valle del Huasco), nato a partire dagli abitanti della regione colpita, ci sono molte associazioni ambientaliste e dei diritti umani, che oltre a sottolineare i pericoli già menzionati, ricordano come l'acqua sia un diritto inalienabile per tutti, un diritto messo in discussione se il progetto Pascua Lama verrà portato avanti. A fianco di chi si oppone al mega-progetto minerario anche il dott. Raùl Montenegro, biologo e Premio Nobel Alternativo 2004 e presidente della FUNAM (Fundaci㳀n para la defensa del ambiente) che accusa la Barrick Gold di "gravi deficienze tecniche" nell'elaborazione del rapporto sull'impatto ambientale presentato a sostegno del progetto - conclude il comunicato dell'Associazione popoli minacciati.

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