www.unimondo.org/Guide/Diritti-umani/Popoli-minacciati/COP28-i-negoziati-seguiti-dall-Agenzia-di-Stampa-Giovanile-246798
COP28: i negoziati seguiti dall’Agenzia di Stampa Giovanile
Popoli minacciati
Stampa

Una delegazione trentina di giovani studenti accompagnati da alcuni esperti, seguirà i negoziati sul clima, partecipando ai diversi eventi previsti in agenda alla COP 28 di Dubai dal 30 novembre al 12 dicembre, e pubblicando articoli e materiali informativi nell’ambito del progetto Agenzia di Stampa Giovanile. Unimondo, come in occasione di altre COP, ha deciso di diffondere le notizie dal meeting climatico rilanciando le corrispondenze quotidiane dei giovani trentini presenti sul posto.
DALLA COP28 GLI AGGIORNAMENTI QUOTIDIANI:
14 Dicembre - La COP28 si conclude con un accordo
Con un solo giorno di ritardo si è conclusa la ventottesima edizione della Conferenza ONU sul Clima. A Dubai è stato raggiunto un accordo, ma è veramente soddisfacente? Di Ilaria Bionda
Il 13 dicembre 2023 sarà una data da ricordare per i negoziati sul clima e, si spera, per il futuro del nostro Pianeta. Nelle prime ore della mattina di mercoledì, a Dubai, è stato raggiunto l’accordo sul documento finale della ventottesima edizione della Conferenza ONU sul clima, Cop28... Segue su Stampagiovanile.it
12 Dicembre - COP28: Nulla è decido finché tutto è deciso
Anche quest’anno la squadra di Agenzia di Stampa Giovanile racconterà la Conferenza ONU sul clima tramite il podcast Cose di COP, pubblicato giornalmente sul sito de Il T quotidiano e su Spotify. Ecco il decimo episodio!
12 Dicembre - COP28: “Siamo a un minuto dalla mezzanotte”
La COP28 è quasi giunta al termine, sono queste le ultime ore di negoziati tra i Paesi del mondo per decidere le sorti del nostro Pianeta. Di Ilaria Bionda
Siamo agli sgoccioli della ventottesima Conferenza ONU sul clima, l’aria è elettrica come tutte le volte in cui la conclusione è vicina. Quale conclusione, ancora non si sa con certezza. Come non si sa con certezza se la Cop terminerà con la data di chiusura ufficiale, il 12 dicembre, o se continuerà oltre. Però è questo il momento di tirare concretamente le sommedei dodici giorni di negoziati... Segue su Stampagiovanile.it
11 Dicembre - COP28: A Dubai una Conferenza sul Clima “anabolizzata”
La Conferenza sul Clima di Dubai (COP28) è già entrata nella storia per le sue dimensioni colossali. Però, invece di ampliare la partecipazione e la rappresentanza della società globale nei negoziati, stiamo forse svuotando tali discussioni e lasciando spazio alle aziende e ai lobbisti per fare festa? Di Bruno Toledo Hisamoto*
L’attenzione crescente alla questione climatica ha trasformato le Conferenze ONU sul Clima (COP) in eventi paragonabili ai più grandi festival del pianeta, in grado di accogliere oltre 100.000 persone. Ma potrà essere la strada verso un processo decisionale più partecipativo, attraverso COP così sovradimensionate? La COP28 è già segnata come la Conferenza degli eccessi. Tutto sembra eccessivo. Molte persone, molte questioni negoziate, molte sale, molti padiglioni… davvero troppo! Per darvi un’idea, il complesso di Expo City Dubai che ospita la COP occupa più di 3 km2. Circa 100.000 persone, tra negoziatori, osservatori, attivisti, lobbisti, dipendenti, ecc., circolano al suo interno... Segue su Stampagiovanile.it
11 Dicembre - COP28: Occorre riconoscere il valore delle emozioni e del coraggio dei ragazzi
La partecipazione della gioventù è sempre stata una sfida durante le Conferenze sul Clima; tuttavia, questo gruppo si è mostrato sempre più attivo e chiede più spazio nei tavoli delle negoziazioni. Di Daniele Savietto
Potrei iniziare questo articolo con dati, spiegando che i giovani hanno iniziato a partecipare principalmente dalla COP11 nel 2005, con l’istituzione del “Movimento Internazionale Giovanile per il Clima” e che solo nel 2011 hanno formalizzato il movimento, confermando la YOUNGO come voce dei bambini e dei giovani nei processi della Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (UNFCCC). O potrei anche raccontare in modo oggettivo evento per evento ciò che è accaduto nella Giornata della Gioventù alla Conferenza ONU sul Clima (COP28) di Dubai. E gli eventi sono stati molti... Segue su Stampagiovanile.it
11 Dicembre - COP28: La giornata dei diritti umani
Anche quest’anno la squadra di Agenzia di Stampa Giovanile racconterà la Conferenza ONU sul clima tramite il podcast Cose di COP, pubblicato giornalmente sul sito de Il T quotidiano e su Spotify. Ecco il nono episodio!
10 Dicembre - COP28: I trentini tra gli attivisti del clima
All’inizio della seconda settimana di COP28 si è tenuta la marcia sul clima e cominciano a circolare le prime bozze di alcuni documenti finali. Di Sofia Farina (articolo e foto)
Durante la seconda settimana di COP le trattative devono procedere a ritmo sostenuto: la fine si avvicina, gli argomenti da trattare sono tanti, così come le decisioni da prendere da parte dei negoziatori. Mentre procedono i lavori sul global stocktake, il bilancio di ciò che è stato fatto e di cosa si dovrà fare per contrastare, globalmente, la crisi climatica, sabato è stata presa una decisione importante: dove verrà svolta la prossima conferenza delle parti... Segue su Stampagiovanile.it
10 Dicembre - Dalla COP28 alla COP zero
In questo racconto il giornalista ambientale si chiede: “Vogliamo davvero che la prossima sia la COP29? E se l’anno prossimo ci fosse di nuovo la COP27? E poi di nuovo la COP26, così fino a COP zero, come un conto alla rovescia?” Di Ferdinando Cotugno*
Stare dentro la COP in queste settimane è come trovarsi dentro un’astronave. Questo non è solo un esperimento diplomatico, è anche un esperimento umano. Centomila persona che si ritrovano ogni anno da trent’anni in un paese diverso per risolvere il più grande problema che l’umanità abbia mai affrontato. Una comunità che si allarga ogni anno e ogni anno diventa più strana: di fronte a me un ragazzo sta gesticolando forte rivolto a un microfono, poco fa ho visto un tizio vestito da Babbo Natale che teneva una conferenza stampa improvvisata ai giornalisti che avevano voglia di ascoltarlo, un altro viene ogni giorno vestito da ciclista, tutto di verde, è partito da aprile per esserci, in bicicletta. Dalla Germania. Ci sono delle regole non scritte che tutti rispettano. Per esempio: se vedi qualcuno che sta dormendo per terra, lascialo dormire, non fare rumore... Segue su Stampagiovanile.it
9 Dicembre - COP28: Il futuro passa dai dettagli
Anche quest’anno la squadra di Agenzia di Stampa Giovanile racconterà la Conferenza ONU sul clima tramite il podcast Cose di COP, pubblicato giornalmente sul sito de Il T quotidiano e su Spotify. Ecco il settimo e ottavo episodio!
7 Dicembre - COP28: Energie rinnovabili e stop graduale agli idrocarburi
Terminata la prima settimana di COP28 si tirano le somme dei primi giorni e stilano gli obiettivi per i giorni che mancano. Ecco un riassunto delle ultime novità. Di Ilaria Bionda
Settimo giorno di Cop28, fine della prima settimana di negoziati ed eventi. Siamo al giro di boa della Conferenza ONU sul clima di Dubai, è il momento in cui si tirano le somme dei primi traguardi raggiunti e si stilano gli obiettivi concreti da portare a termine prima che si chiudano i lavori il 12 dicembre. Nel frattempo, la delegazione trentina è arrivata a Dubai e si appresta a vivere da vicino ciò che accade dentro e fuori dai padiglioni dell’Expo City... Segue su Stampagiovanile.it
6 Dicembre - Attivista di 14 Anni per una COP più incentrata sui bambini
Francisco Vera Manzanare, attivista di 14 anni, ha fatto un appello per una Conferenza delle Nazioni Unite sul Clima con una maggiore partecipazione dei più giovani nelle discussioni e nelle decisioni riguardanti l’emergenza climatica. Di Paulo Lima
In un evento durante la Conferenza delle Nazioni Unite sul Clima (COP28) di Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, l’attivista colombiano, Francisco Vera Manzanares, di soli 14 anni, ha radunato bambini, giovani e adulti per lanciare un forte appello: una COP maggiormente rivolta ai bambini, con una partecipazione significativa delle future generazioni nelle discussioni e nelle decisioni cruciali riguardanti l’emergenza climatica. Nell’evento svoltosi ieri, 5 dicembre, Francisco si è distinto leggendo il “Manifesto per una COP dei Bambini nel 2025, in Brasile”, che delinea obiettivi e proposte destinati ad essere integrati in modo intersezionale nei procedimenti della COP. Il manifesto cerca di considerare le particolarità e le vulnerabilità dei bambini di fronte alla crisi climatica globale... Segue su Stampagiovanile.it
6 Dicembre - La salute alla COP e Verso la progressiva eliminazione dei combustibili fossili
Anche quest’anno la squadra di Agenzia di Stampa Giovanile racconterà la Conferenza ONU sul clima tramite il podcast Cose di COP, pubblicato giornalmente sul sito de Il T quotidiano e su Spotify. Ecco il quarto episodio e il quinto episodio!
6 Dicembre - COP28: Come il clima influenza la salute mentale
Un evento collaterale della COP28 parla dei rischi climatici per la salute mentale e il benessere psico-sociale, e di come valorizzare le opportunità che sostengono e responsabilizzano le popolazioni colpite. Di Lavinia Laiti
Nell’ambito della prima Conferenza ONU sul Clima (COP28) ad includere una giornata di lavori dedicata al tema della salute umana, non poteva mancare una doverosa attenzione al nesso tra cambiamenti climatici e salute mentale. Il cambiamento climatico si traduce sia in eventi estremi catastrofici, quali uragani, inondazioni e incendi, che causano la perdita di vite umane e beni materiali, ma anche in minacce più lente, come le alterazioni degli ecosistemi naturali, l’insicurezza alimentare e idrica e la perdita di aspetti culturali... Segue su Stampagiovanile.it
5 Dicembre - COP28: Quanto pesano le guerre e conflitti sul clima
Nel 2022, la spesa militare globale ha toccato la cifra record di 2.240 miliardi di dollari, superando notevolmente gli impegni annuali di appena 100 miliardi dichiarati nel contesto della COP sul clima. Di Roberto Barbiero e Marzio Fait
Gli echi dei conflitti in Ucraina e Palestina riecheggiano anche sulla Conferenza ONU sul Clima (COP28) di Dubai così come i numerosi scenari di instabilità politica che caratterizzano il contesto globale specie in Africa e Sudamerica. I conflitti armati sono fortemente interconnessi con la crisi climatica ma è un argomento piuttosto complesso da analizzare anche per la difficoltà a reperire i dati con trasparenza. È possibile infatti individuare una relazione particolare tra il fenomeno del cambiamento climatico e il mondo della guerra... Segue su Stampagiovanile.it
4 Dicembre - COP28: Il Brasile vince il premio “Fossil of the day”
Promosso dal Climate Action Network (CAN), il Fossile del Giorno premia i Paesi che si impegnano maggiormente per arrestare il processo globale di transizione verso un futuro più sostenibile. Di Paulo Lima
Ogni giorno alla COP28, esattamente alle ore 18, un gruppo di attivisti del Climate Action Network (CAN) premia i Paesi che si impegnano maggiormente per arrestare il processo globale di transizione verso un futuro più sostenibile con il “Fossil of the day”. Il primo premio di questa edizione è stato assegnato al Brasile... Segue su Stampagiovanile.it
4 Dicembre - COP28: Le popolazioni indigene sono fondamentali per la conservazione della natura
La relazione tra i popoli indigeni e le cosiddette Soluzioni Basate sulla Natura è tema di dibattito alla Conferenza ONU sul Clima di Dubai. Gli esperti parlano della necessità di integrare in un unico approccio la lotta contro i cambiamenti climatici, la tutela della biodiversità, dei diritti umani e il ripristino degli ecosistemi. Di Francesca Roseo e Federica Baldo
Per la prima volta alla COP27 di Sharm El Sheikh le Nature Based Solution (Soluzioni Basate sulla Natura) sono state incluse all’interno dei testi decisionali. Nello specifico, il Sharm el-Sheikh Implementation Plan ha incluso il termine Nature Based Solution all’interno della sezione dedicata alle foreste, ma questo non basta. Le NBS non riguardano solo le foreste, ma tutti gli ecosistemi inclusi quelli all’interno delle aree urbane. Per questo motivo limitare le soluzioni basate sulla natura solo alle foreste può essere pericoloso, rischiando di porre al centro della soluzione piani di rimboschimento per la lotta contro i cambiamenti climatici e di tralasciare ai margini la necessità del phase out of fossil fuel e di tutelare tutti gli ecosistemi... Segue su Stampagiovanile.it
4 Dicembre - COP28: Nucleare, sì o no?
Ventidue Paesi si impegnano a triplicare la capacità nucleare nel tentativo di ridurre i combustibili fossili. Ma sarebbe davvero la via giusta? Di Roberto Barbiero
Il dibattito sul nucleare si riapre a Dubai con l’annuncio dell’impegno siglato da 22 Paesi a triplicare la capacità di generazione nucleare entro il 2050 a partire dall’anno base del 2020. Tra i principali firmatari Stati Uniti, Canada, Giappone, Francia, Regno Unito ed Emirati Arabi Uniti. Ad oggi l’energia nucleare detiene una rilevanza significativa nel mix energetico globale contribuendo alla generazione di elettricità con una quota pari al 10% che sale al 25,4% per l’Unione Europea. Si ripropone quindi l’idea che il nucleare possa giocare un ruolo fondamentale nel percorso di decarbonizzazione quando invece la stessa Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA) nel 2021 ha sviluppato un percorso verso le emissioni zero in cui nel 2050 il 90% della produzione globale di elettricità dovrebbe derivare dalle energie rinnovabili (attualmente al 29% includendo l’idroelettrico), di cui il 70% solare ed eolico. Perché allora tanto interesse per il nucleare? E’ davvero una strada conveniente? Procediamo con ordine... Segue su Stampagiovanile.it
3 Dicembre - COP28: Esempi virtuosi di mobilità attiva
La promozione della mobilità attiva – ossia pedonale e ciclabile – è parte integrante dell’azione contro la crisi climatica. O almeno dovrebbe esserlo, considerando che si tratta di una tipologia di mobilità che porta benefici sia alla salute planetaria, sia a quella umana. Di Ilaria Bionda
Per promuovere la mobilità attiva, nel 2022 è nata la PATH – Partnership for Active Travel and Health. In qualità di Coalizione per la mobilità attiva e la salute ha recentemente condotto un’indagine sulla presenza di politiche nazionali e di NDC (Nationally Determined Contributions) a proposito di mobilità pedonale e ciclabile nei 197 Paesi dell’UNFCCC... Segue su Stampagiovanile.it
3 Dicembre -COP28: Allevamenti intensivi e crisi climatica, quale relazione?
Vi siete mai chiesti quali siano i settori più energivori e impattanti per il pianeta Terra? Se tra le vostre idee c’è anche il settore zootecnico e agroalimentare siete già sulla buona strada. Per la quantità di emissioni rilasciate in atmosfera e per altri effetti sul degrado ambientale, queste attività rientrano a pieno titolo nella lista. Di Federica Baldo
Come è giusto che sia, nei padiglioni della COP28 viene dedicato spazio anche alle discussioni intorno ad un grande tema: allevamenti e agricoltura intensivi. La prospettiva di trattazione del problema che propongo in questo articolo riguarda le ripercussioni in termini di disastri climatici nel Sud Globale delle emissioni derivanti da questo tipo di attività... Segue su Stampagiovanile.it
3 Dicembre - COP28: La sfilata dei leader mondiali
Anche quest’anno la squadra di Agenzia di Stampa Giovanile racconterà la Conferenza ONU sul clima tramite il podcast Cose di COP. Ecco il secondo e il terzo episodio!
3 Dicembre - Dubai, terzo giorno di COP28. L’Italia in scena al vertice
Il terzo giorno di COP28 ha visto la premier italiana Meloni prendere la parola di fronte ai Capi di Stato, il Sud America diviso sull’addio ai combustibili fossili e l’Africa attenta ai risvolti del clima sulla salute. Ecco un resoconto. Di Ilaria Bionda
Il terzo giorno di COP28 si è aperto ancora sull’onda dell’entusiasmo per l’annuncio dei contributi economici dedicati al Loss and damage fund, il fondo per perdite e danni dedicato ai paesi del mondo più vulnerabili di fronte agli effetti della crisi climatica. Tanto si è sentito parlare della cifra – di ben cento milioni di euro – messa sul tavolo da Giorgia Meloni, che ha posto l’Italia tra i primi contributori del fondo... Segue su Stampagiovanile.it
2 Dicembre - COP28: Donne e giovani per la giustizia climatica
Il concetto di giustizia climatica fa riferimento alle questioni ambientali guardate attraverso la lente dell’equità sociale, assicurando rappresentanza e tutela ai più vulnerabili. Alla COP28 si parla anche di questo tema, a partire dal punto di vista delle donne e delle giovani generazioni. Di Ilaria Bionda
La giustizia climatica non può prescindere dai diritti delle donne e dai diritti delle future generazioni. Le questioni di genere e le istanze delle e dei giovani devono essere al centro di qualsiasi dibattito, discussione e riflessione su come affrontare la crisi climatica, nella vita di tutti i giorni e, soprattutto, all’interno del più grande evento mondiale dedicato alla lotta al cambiamento climatico, la Conferenza ONU sul Clima di Dubai. Segue su Stampagiovanile.it
1 Dicembre - COP28: la biodiversità salverà il mondo
La conservazione e la protezione della biodiversità sono sempre più compromesse dalle attività umane. L’economia mondiale dipende dalla natura e dai servizi ecosistemici che essa ci fornisce e, per questo, il riconoscimento dell’importanza delle Nature Based Solution deve essere un tema centrale alla COP28. Di Francesca Roseo
Cos’è la biodiversità? Iniziamo con le definizioni: secondo la Treccani la biodiversità è “l’insieme della differenziazione, della variazione e della complessità della vita sulla Terra”. Il termine biodiversità, o diversità biologica, viene quindi usato per descrivere l’immensa varietà e variabilità degli organismi viventi – come batteri, piante, animali e persone – e le loro interazioni all’interno degli ecosistemi in cui vivono. Si stima che sono 8.7 milioni le specie di piante e animali che vivono sulla Terra, di cui solo 1.2 milioni sono state identificate e descritte. Comprendere il ruolo centrale che le attività umane hanno nell’alterare il delicato equilibrio della biodiversità e il suo declino è fondamentale se vogliamo davvero contrastare i cambiamenti climatici... Segue su Stampagiovanile.it
1 Dicembre - La nuova COP tra sfide e criticità
Anche quest’anno la squadra di Agenzia di Stampa Giovanile racconterà la Conferenza ONU sul clima tramite il podcast Cose di COP. Ecco il primo episodio!
1 Dicembre - Analisi: La COP28 è iniziata con il piede sull’acceleratore
Un racconto sulla dinamica dell’adozione immediata e inaspettata del pacchetto elaborato dal Transitional Committee sul funzionamento del nuovo Fondo per Perdite e Danni. Di Jacopo Bencini*
La volontà della presidenza emiratina di fugare il più possibile dubbi e sospetti rispetto a questa prima COP presieduta da un CEO di un’azienda petrolifera si è palesata nel tempo intercorso tra il passaggio di consegne tra l’egiziano Sameh Shoukry e l’emiratino Sultan Al Jaber – rispettivamente Presidenti di COP27 e COP28, che hanno partecipato insieme alla plenaria di apertura giovedì 30 novembre – e la prima decisione adottata... Segue su: Stampagiovanile.it
1 Dicembre - COP28: Si parte con l’annuncio di un accordo sul Fondo per le “Perdite e i Danni”
Il fondo dedicato all’assistenza ai paesi più poveri e vulnerabili del mondo, colpiti dai disastri climatici, è stata la prima decisione ad essere concordata all’apertura della Conferenza delle Nazioni Unite sul Clima a Dubai. Tuttavia, gli annunci da soli non sono sufficienti. Di Paulo Lima
La “notizia” che ha dominato l’apertura dei lavori della COP28, la Conferenza delle Nazioni Unite sul Clima in corso a Dubai dal 30 novembre al 12 dicembre, riguarda l’adozione della decisione per rendere operativo il Fondo per le Perdite e i Danni. I dettagli di questo nuovo fondo, dedicato ai paesi più poveri e vulnerabili per affrontare gli impatti irreversibili della crisi climatica, sono stati annunciati durante la prima giornata dei negoziati. “Oggi abbiamo fatto la storia”, ha dichiarato Sultan Al Jaber, presidente della COP28, rivolgendosi ai delegati che hanno applaudito in piedi dopo l’adozione della decisione a Dubai. Partecipano alla Conferenza 97.000 delegati e 150 leader mondiali rappresentando 198 Parti (197 nazioni più l’Unione europea)... Segue su Stampagiovanile.it
30 Novembre - COP28: dizionario per non perdersi tra le sigle nelle prossime due settimane
La COP28 è ufficialmente iniziata e nelle prossime due settimane saremo tempestati da notizie in ogni forma da Dubai. Gli argomenti che saranno trattati sono già particolarmente complessi, e con questo articolo vogliamo sollevarvi dall’ulteriore difficoltà di chiedersi ogni volta il significato delle sigle e degli acronimi che vi compaiono. Di Sofia Farina
Partiamo dalle basi. I primissimi acronimi da sapere è sono chiaramente COP, che sta per Conferenza delle Parti, in inglese Conference Of Parties, e UNFCCC, ovvero la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, in inglese United Nations Framework Convention on Climate Change. Quest’ultimo è il trattato internazionale delle Nazioni Unite che è stato prodotto dal cosiddetto Summit della Terra, a Rio de Janeiro, nel 1992. Le COP invece sono le conferenze che si realizzano annualmente da allora e in cui si svolgono i principali negoziati sul clima. Chi si riunisce due volte l’anno, alla COP e alla Conferenza sui Cambiamenti Climatici di Bonn, sono i SB, ovvero subsidiary bodies. Gli SB discutono e negoziano vari aspetti della mitigazione dei cambiamenti climatici, come ad esempio l’adattamento, i finanziamenti, lo sviluppo delle capacità e il trasferimento tecnologico... Segue su Stampagiovanile.it
30 Novembre - Agenzia di Stampa Giovanile alla COP28
Anche quest’anno una squadra di Agenzia di Stampa Giovanile seguirà da vicino la Conferenza ONU sul Clima, in programma a Dubai dal 30 novembre al 12 dicembre 2023. L’obiettivo è quello di raccontare ciò che accade dentro e fuori i padiglioni del più grande evento al mondo sui cambiamenti climatici.
Iniziano oggi, giovedì 30 novembre, i lavori alla COP28, la Conferenza ONU sul Clima che si terrà a Dubai fino al 12 dicembre. Tra le 70.000 persone attese, ci saremo anche noi di Agenzia di Stampa Giovanile, nell’ambito del progetto Racconta il clima alla COP28. Per la prima settimana da remoto dal Trentino e per la seconda settimana in presenza negli Emirati Arabi uniti, un team composto da 11 persone, tra giovani precedentemente selezionati ed esperti in veste di accompagnatori, seguirà e parteciperà attivamente agli eventi in programma, contribuendo con articoli e materiale informativo a documentare quanto accadrà prima, durante e a seguito della COP28. Il gruppo utilizzerà come piattaforma di diffusione in nostro sito www.stampagiovanile.it e gli account Facebook e Instagram dell’Agenzia di Stampa Giovanile fondata dall’Associazione Viração&Jangada (Facebook: www.facebook.com/agenziadistampa; Instagram @stampagiovanile), oltre ad altri mezzi di comunicazione più tradizionali, come giornali, radio, riviste locali e nazionali. Inoltre gli articoli verranno anche tradotti e pubblicati sui siti e social media degli omonimi in inglese, spagnolo e portoghese... Segue su Stampagiovanile.it
IN PEPARAZIONE ALLA COP28:
29 Novembre - COP28: LOSS AND DAMAGE FUND, DOVE ERAVAMO RIMASTI?
Il Loss and Damage Fund è uno strumento che nasce già un anno fa a Sharm el-Sheikh nella sua forma più embrionale. Spetta tuttavia alla COP di Dubai elaborarne le specifiche e i dettagli operativi. Per comprendere le sfide del presente, dunque, è utile volgere lo sguardo indietro e analizzare in che modo si è giunti a parlare di questo fondo. Di Federica Baldo
Fare il punto della situazione. Uno dei cinque grandi fulcri tematici attorno ai quali ruota l’agenda politica della COP28 è il cosiddetto Loss and Damage Fund. L’origine di questo provvedimento risale alla 27esima Conferenza delle Parti tenutasi lo scorso anno in Egitto, dove il raggiungimento di un accordo proprio riguardo a questo tema è stato considerato il grande traguardo di quell’edizione. Il fondo in questione è stato elaborato nell’ambito delle cosiddette politiche di adattamentoai cambiamenti climatici, ovvero quella categoria di provvedimenti volti a far fronte alle conseguenze del climate change con le quali già ci troviamo a fare i conti e che non si è stati in grado di prevenire. Parliamo dunque di un intervento a valle e non a monte del problema... Segue su Stampagiovanile.it
25 Novembre - Dietro le quinte delle Conferenze ONU sul Clima
Si sente sempre più parlare delle COP, le Conferenze ONU sul clima, l’appuntamento annuale dove 196 Paesi si confrontano e negoziano riguardo i temi legati alla crisi climatica. Ma che cos’è effettivamente una COP? Chi sceglie il luogo in cui si tiene? A queste e ad altre frequenti domande rispondiamo nel seguente articolo. Di Ilaria Bionda
Da 12 anni a questa parte l’Associazione Viraçao&Jangada porta un gruppo di ragazze e ragazzi alle Conferenze ONU sul clima, con l’obiettivo di partecipare come osservatori e raccontare – attraverso l’Agenzia di Stampa Giovanile – quel che accade dentro e fuori i padiglioni del più grande momento di confronto mondiale sui cambiamenti climatici. Sono tante le domande che ci vengono poste in relazione alla Conferenza, per capirne meglio il funzionamento e l’organizzazione. Le abbiamo raccolte, insieme ai quesiti che ci sono arrivati dalle scuole durante la formazione nell’ambito dell’iniziativa “La mia scuola alla COP28”, tenutasi in live streaming venerdì 10 novembre 2023 e che ha avuto la partecipazione di più di 3.500 studenti di 52 scuole e 47 città italiane e una francese. Questo articolo ha proprio l’obiettivo di entrare dietro le quinte di questo grande evento, per capirne qualcosa in più... Segue su: Stampagiovanile.it
20 Novembre - Una Conferenza ONU sul clima macchiata di petrolio
Per la prima volta, l’OPEC e l’industria petrolifera in generale avranno uno spazio proprio in una conferenza sul clima, la COP28. Di Paulo Lima
Per la prima volta nella storia, l’Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio (OPEC) si prepara a fare il suo ingresso in una conferenza sul clima con un padiglione dedicato, una mossa che ha suscitato sconcerto tra gli attivisti e gli osservatori dei negoziati climatici. Al centro della controversia c’è la presenza dell’OPEC alla Conferenza sul Clima di Dubai (COP28), con un padiglione situato all’interno dello spazio ufficiale delle Nazioni Unite. Questa rappresenta una svolta senza precedenti, in quanto mai prima d’ora l’OPEC e il settore petrolifero in generale hanno avuto uno spazio dedicato all’interno di una conferenza sul clima. Haitham al-Ghais, Segretario Generale dell’OPEC, ha confermato l’adesione dell’organizzazione all’evento COP28, affermando: “Spero che tutte le voci possano essere ascoltate nella COP28. L’industria petrolifera sarà presente, e noi saremo con loro”. Queste parole sono state pronunciate durante un evento tenutosi a Fujairah, negli Emirati Arabi Uniti, che ha coinvolto aziende e governi legati al settore petrolifero... Segue su: Stampagiovanile.it