Per Angelo

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Angelo Ferrari - Foto: Facebook.com

Va bene, si fa la conta di quelli che vanno avanti. E oggi alla lista aggiungiamo Angelo Ferrari. Non è facile, farlo. Angelo ha collaborato a questo pazzo e sgangherato progetto che portiamo avanti (l’Atlante delle Guerre e dei Conflitti del Mondo) da subito, dall’inizio, mettendo sulle pagine dell’Atlante la competenza e l’amore che aveva per l’Africa e per questo mestiere.

Era semplicemente bravo.

Sapeva sempre quello che faceva e scriveva e aggiungeva la passione alla conoscenza. Così, chi come me di Africa sapeva poco, dopo un po’ gli sembrava di esserci stato. Aveva mollato per un po’, anni fa, quando aveva scoperto di essere ammalato. Poi, aveva ripreso a scrivere per noi, per sé e per gli altri. Aveva continuato a viaggiare, ad amare, a partecipare, ad essere ciò che era.

Non credo abbia lottato contro il cancro, come va tanto di moda oggigiorno. Credo piuttosto abbia imparato a conviverci, abbia scelto di portarselo dietro per anni, senza per questo fermarsi, almeno sino a quando ha potuto.

Ora, a noi che siamo ancora qui, a fare la conta, Angelo mancherà e questa mancanza ci resterà dentro, da qualche parte. Verrà fuori quando incontreremo, per caso, uno suo scritto, un’intervista. Si farà vedere quando parleremo di Africa o quando ricorderemo quella tal marcia Perugia Assisi o quel giorno a Milano.

 E così, in qualche modo, Angelo non se ne sarà mai andato davvero.

Raffaele Crocco

Sono nato a Verona nel 1960. Sono l’ideatore e direttore del progetto “Atlante delle Guerre e dei Conflitti del Mondo” e sono presidente dell’Associazione 46mo Parallelo che lo amministra. Sono caposervizio e conduttore della Tgr Rai, a Trento e collaboro con la rubrica Est Ovest di RadioUno. Sono diventato giornalista a tempo pieno nel 1988. Ho lavorato per quotidiani, televisioni, settimanali, radio siti web. Sono stato inviato in zona di guerra per Trieste Oggi, Il Gazzettino, Il Corriere della Sera, Il Manifesto, Liberazione. Ho raccontato le guerre nella ex Jugoslavia, in America Centrale, nel Vicino Oriente. Ho investigato le trame nere che legavano il secessionismo padano al neonazismo negli anni’90. Ho narrato di Tangentopoli, di Social Forum Mondiali, di G7 e G8. Ho fondato riviste: il mensile Maiz nel 1997, il quotidiano on line Peacereporter con Gino Strada nel 2003, l’Atlante delle Guerre e dei Conflitti del Mondo, nel 2009. 

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