www.unimondo.org/Guide/Diritti-umani/Obiezioni-di-coscienza/Il-senso-di-una-pace-sostenibile-210431
Il senso di una pace sostenibile
Obiezioni di coscienza
Stampa
Impegno per una pace sostenibile. Questa è una delle premesse, uno degli elementi di partenza, da cui far partire il lavoro del Forum trentino per la pace e i diritti umani per i prossimi anni. Uno strano ibrido, lo sappiamo, parte di un movimento - quello pacifista - che negli anni ha vissuto fasi diversissime, istituzione nata, voluta e incardinata nel Consiglio provinciale di Trento.
Movimento e istituzione: il Forumpace in questi mesi ha lavorato su questi due ambiti, ha costruito - con le sue associazioni e le istituzioni in cui è incardinato e con cui lavora - un percorso condiviso che durerà tutto l’anno, in una logica di dialogo e partecipazione.
Non un mero festeggiamento di una ricorrenza per i suoi trent'anni di vita, ma il punto di partenza di una riflessione, di rilancio dell’analisi attorno a quanto fatto finora per sapere come bisogna stare in un mondo diversissimo da quello che ci ha visto nascere e crescere.
L’attuale pandemia, le crisi ambientali e economiche, i milioni di profughi che si accalcano “alle nostre porte” ci chiederanno anche di porre sempre più attenzione alla nostra società, al nostro stile di vita. Pace è giustizia sociale. Pace è cura, delle altre persone e dell’ambiente. Pace è lotta, contro le disuguaglianze e le discriminazioni. Pace è capacità di sviluppare stili di vita diversi, sostenibili, attenti e consapevoli. Pace non è assenza di conflitto quanto, piuttosto, capacità di stare dentro i conflitti. Pace è sguardo verso una complessità che sembra scivolarci tra le dita, è consapevolezza delle interdipendenze, dell’intersezione tra le nostre azioni individuali, le pratiche collettive che possiamo mettere in campo, le politiche pubbliche che non possono vivere su un piano diverso da tutto il resto.
Le sfide di oggi, le istanze e i bisogni che le grandi manifestazioni globali animate da nuove generazioni in lotta per il loro presente ci mostrano, ci chiamano ancora e ancora a prenderci cura qui e ora del nostro Mondo cercando di essere “… mediatori, costruttori di ponti, saltatori di muri, esploratori di frontiera”.
L’azione quotidiana del Forum, tra associazioni e scuole, istituzioni e consulte dei giovani, formale e informale, raccoglie “naturalmente” una serie di argomenti, temi e pratiche che con la rassegna, con le mostre, con le interazioni che metteremo in campo andremo a raccontare e rilanciare.
Praticare il dialogo, per affrontare i temi giganteschi del presente e del futuro così come nel quotidiano, nello stare dentro ai conflitti che attraversano le nostre comunità come il mondo. E’ il metodo del Forum.
Coabitare, che richiama la convivenza tra popoli e nazioni ma che riguarda anche la capacità di stare nelle differenze e di riconoscere gli spazi - dei nostri quartieri, delle città, delle valli - come comuni dove dare valore e conoscere queste differenze: di questo il Forum parla ogni volta che va nelle scuole, quando prende posizione sulle condizioni di senza dimora o immigrati, quando sceglie di aiutare i gruppi scout o giovanili ad affrontare le difficoltà - relazionali, personali e, quindi, economiche, sociali - con bambinз e ragazzз.
Agire senza sopraffazione e prendersi cura sono due facce di quella pace concreta e sostenibile, che deve essere costruita nella quotidianità.
Useremo il percorso del Forumpace in questi 30 anni come mezzo per capire le profonde trasformazioni locali e globali che hanno attraversato finora la nostra società e cercheremo assieme di pensarlo come utile strumento di lavoro per il nostro futuro. Quasi che il Forum fosse una lente capace di leggere il tempo passato e comprendere come occuparci del nostro presente e futuro.
Massimiliano Pilati e Emanuele Pastorino del Forum trentino per la pace e i diritti umani
Nato con la legge provinciale 10 giugno 1991, n.11 il Forum trentino per la Pace e i Dirtti umani celebra il trentesimo compleanno con la rassegna “Eppure il vento soffia ancora. Trent’anni di impegno per una pace sostenibile”, che dal 9 al 13 giugno proporrà iniziative e incontri, mostre e percorsi, proiezioni, dibattiti e un’assemblea, di bilancio e di rilancio, per guardare al futuro della pace e del lavoro che le nostre comunità devono continuare a svolgere per darle concretezza. Un denso calendario di eventi, con focus sui temi della nonviolenza, del disarmo, della lotta alle discriminazioni, della nuova visione sistemica di una società della cura, che vedrà il contributo di storici, educatori, attivisti, giornalisti, in aggiunta alle testimonianze dirette di alcuni dei protagonisti – presidenti e vicepresidenti – di questi trent’anni di attività del Forumpace. Oltre ai podcast che potete trovare sul sito del Forum trentino per la Pace e i Dirtti umani e alle puntate radio, in onda tutti i giorni fino al 6 giugno su Radio NBC Rete Regione, troverete per le strade di Trento le bacheche-fioriera del Comune di Trento con due iniziative: la prima, "30 anni in 30 parole", racconta con 30 pannelli l'impegno del Forum per una pace concreta e "Sorellina, Fratellino e l'avventura della Pace", una storia per bambini e bambine, scritta da Andrea Ade Visibelli. Il programma potrà subire variazioni. Tutti gli aggiornamenti su questa pagina. Le dirette web saranno trasmesse sulla pagina Facebook del Forum.