L'albero genealogico dei diritti umani

Stampa

Il Vis propone un'attività sui diritti umani dedicata ai ragazzi delle scuole medie inferiori. La finalità del gioco è la comprensione dei diversi tipi di diritti umani e della loro collocazione da un punto di vista storico. L'albero genealogico dà l'idea di evoluzione e non di gerarchizzazione dei diritti.

Materiale necessario, tutto in duplice copia:
- Due cartelloni con il disegno della struttura di un albero genealogico
- Dei foglietti o cartoncini con la riproduzione dei diversi diritti umani citati nelle più importanti convenzioni (post-it)

Svolgimento
Il gioco può essere fatto dopo una breve introduzione alle quattro generazioni dei diritti umani, in modo che bambini abbiano già chiari sia i contenuti che l'evoluzione storica dei diritti. Si divide il gruppo in due squadre, lo scopo del gioco è collocare correttamente i singoli diritti nel corrispondente ramo dell'albero genealogico, che potrà anche semplicemente essere disegnato in verticale con quattro soli spazi da riempire in corrispondenza delle diverse generazioni. Per esempio:
╀ diritti di prima generazione: diritto alla vita, diritto alla libertà di religione, diritto al voto, diritto alla libertà di associazione;
╀ diritti di seconda generazione: diritto all'istruzione, diritto al lavoro, diritto al riposo e allo svago;
diritti di terza generazione: diritto alla pace, diritto allo sviluppo, diritto all'equilibrio ecologico;
╀ diritti di quarta generazione: diritto alla protezione dei bambini dalle insidie di internet, diritto ad avere cibi non geneticamente modificati, diritto al genoma umano.

Sarà opportuno che l'insegnante rappresenti in maniera attraente i singoli diritti con disegni che rimangano impressi nella mente dei bambini. Una volta spiegato il significato dei bigliettini si darà il via al gioco chiedendo a ciascun gruppo di completare il proprio cartellone collocando correttamente i bigliettini nei riquadri: vincerà che nel più breve tempo sarà riuscito a completare il cartellone.

Variante
Una variante interessante potrebbe consistere nel chiedere ai bambini, questa volta magari senza dividerli in gruppi, di ordinare i diversi diritti in modo tale da individuare quei diritti umani che secondo loro sono essenziali alla realizzazione degli altri. Per esempio: per realizzare effettivamente il diritto al voto occorrerà prima che sia garantita la libertà di espressione. Questa attività in realtà non può essere verificata, è un po' come chiedersi se sia nata prima l'uovo o la gallina. Ma è senza dubbio uno spunto per osservazioni interessanti

Ultime su questo tema

Africa: l’emergenza che non fa più notizia

17 Novembre 2025
Camerun, Repubblica Democratica del Congo, Tanzania, Sudan travolti dalla violenza. (Miriam Rossi)

La Lungimiranza del Malawi: il fotoreportage

22 Ottobre 2025
Il fotoreportage dal Malawi di Silvia Orri.

“L’accordo per Gaza deciso senza il minimo coinvolgimento dei palestinesi”.

14 Ottobre 2025
Intervista a Maria Elena Delia, referente per l’Italia della Global Sumud Flotilla e Global Movement to Gaza. Il ricordo di Vittorio Arrigoni. (Laura Tussi)

La guerra, un’emergenza sanitaria globale

08 Ottobre 2025
Le guerre del nostro secolo non si misurano più solo in battaglie e confini: sono crisi sanitarie globali che lasciano ferite fisiche, sociali e psicologiche destinate a durare per generazioni. ...

Medici, operatori umanitari e giornalisti: intervista a Elisabeth Di Luca in rotta su Gaza

07 Ottobre 2025
Lo scorso 30 settembre è partita la Conscience della Freedom Flotilla Coalition, con a bordo un centinaio tra medici, operatori umanitari, giornalisti ed equipaggio: nelle pro...

Video

Diritti Umani