Brasile: impuniti i delitti nelle zone rurali

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Tra il 1995 ed il 2002 sono stati assassinati 287 tra lavoratori e dirigenti sindacali rurali del Brasile. Di questi solo sei casi sono arrivati al processo. Sono i dati diffusi dalla Commissione Pastorale della Terra (CPT) che denuncia la drammatica situazione di impunità per i delitti perpetrati durante i conflitti tra proprietari terrieri e lavoratori agrari nelle campagne brasiliane.

Secondo la CPT, le morti dall'inizio dell'anno superano già quelle del 2002. Ad agosto 2003 si contano 44 morti nei conflitti rurali contro i 43 di tutto l'anno passato. L'impunità, denuncia la CPT, è uno dei motivi dell'aumento delle morti insieme con la "reazione conservatrice" alla promessa riforma agraria del Presidente Lula.

Le manifestazioni del "Grito dos Exclu㭀dos" si terrano come da 8 anni il 7 settembre, sempre in Brasile, per denunciare la drammatica situazione di questo Paese: 40 milioni di persone escluse dal sistema previdenziale, il 13% della popolazione attiva disoccupata e milioni di persone in condizioni di vita al di sotto della soglia di povertà. Gli organizzatori di "Grito dos Exclu㭀dos" intendono inoltre rivendicare la sovranità nazionale in contrapposizione all'accordo commerciale interamericano denominato ALCA.

Nel frattempo, al processo per i Ragazzi di Altamira, per le efferate violenze compiute a danno di minori nella cittadina di Alatmira (Parà) dall'agosto 1989 al settembre 1993, sono state sancite le prime condanne nei confronti di due dei 5 imputati. Ma il processo per gli altri 3 imputati rischia di subire un momentaneo rinvio in conseguenza delle tecniche dilatorie delle difese.

Tra il 1989 e il 1993, diciannove bambini tra gli 8 e i 13 anni, tutti appartenenti a famiglie di umili origini di Altamira (Pará) furono sequestrati e sottoposti a torture e mutilazioni di inaudita crudeltà. Nove furono evirati, di questi tre sopravvissero e sei furono ritrovati morti. Di cinque si perse ogni traccia, altri cinque riuscirono a sfuggire ai loro aguzzini

A 11 anni di distanza dall'apertura dell'unica inchiesta realizzata sui "Ragazzi di Altamira" il processo era recentemente ripreso. In quanto alle altre 14 vittime, è mancata la volontà di indagare, o non sono state raccolte prove sufficienti, o i casi sono stati archiviati anzitempo. Sei gli accusati: Valentina Andrade, fondatrice di un'oscura setta religiosa denominata Lus ('Lineamento Universal Superior'), due medici, Césio Flavio Caldas Brand㣀o e Anizio Ferreira de Souza, un ricco commerciante di Altamira, figlio di latifondisti, Ama㭀lton Madeira Gomes, e due ex agenti della polizia militare, Carlos Alberto dos Santos Lima e Aldenor Ferreira Cardoso, quest'ultimo latitante.

Fonti: Comiss㣀o Pastoral da Terra, Grito dos Excluidos, Peacelink, Meninos da Alatamira.

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