Istruzione: diritto ancora lontano per le bambine

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Nel 1992 Il Governo egiziano, insieme con l'Unicef, ONG e comunità locali aveva lanciato una campagna per un progetto scolastico: all'incirca 500 facilitatori erano stati formati e nuovi curricula di studi adattati alle esigenze degli studenti. In meno di 10 anni sono state aperte più di 200 scuole, permettendo l'istruzione di oltre 8000 bambini che vivono nelle zone rurali.

Il Governo ha incoraggiato le donne ad migliorare il proprio ruolo nelle comunità, entrando a far parte delle commissioni scolastiche, coinvolgendosi nelle decisioni che riguardano l'educazione dei figli. Questo nuovo ruolo dedicato alle donne ha permesso un forte aumento della partecipazione delle bambine a scuola. Ma le barriere continuano ad esistere. Anche se le ragazze possono più facilmente imparare a leggere e scrivere, resta il fatto che quasi tutte dovranno sposarsi presto, come è tradizione, abbandonando così la scuola

Per una bambina, nascere nelle zone rurali egiziane significa spesso non poter andare a scuola. In Egitto solo in 68% delle donne (e l'80% degli uomini) sono in grado di leggere e scrivere. Le tradizioni, il confinamento dentro casa e i matrimoni contratti prestissimo hanno tenuto le bambine fuori dalle classi del paese. Alcuni bambini non sono potuti andare a scuola semplicemente perché non ve ne sono nella loro zona.

Intanto in Afghanistan si sta celebrando l'ingresso scolastico per la prima volta di un milione di bambine, dopo che la proibizione del regime talebano aveva vietato la scuola a donne e bambine. Un passo avanti verso il miglioramento del Paese, anche se rimangono dubbi sul tipo di istruzione che riceveranno e siano molte le zone dove le donne sono ancora escluse dall'istruzione.

E sul tema dell'istruzione nei Paesi arabi, in Gran Bretagna, la Bbc insieme con l'Unicef ha realizzato un serial televisivo che affronta i nodi principali dell'educazione in quei Paesi raccontando la storia di ragazze che vivono in città e quelle delle zone rurali dell'Egitto, del Sudan e dello Yemen. Il focus principale è quello dei matrimoni obbligati per le ragazze ancora piccole e lo scoraggiamento della comunità ad istruire le bambine, oltre al ruolo tradizionale a loro assegnato. [MB]

Fonti: International Planned Parenthood Federation; Nazioni Unite; Learning Channel

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