L’arma pacifica del turismo cinese

Stampa

Foto: E. Giordana

di Emanuele Giordana da Dalì ( Sud Yunnan)

Il visitatore che per la prima volta mette piede in Cina, o ci torna magari a distanza di un decennio, resta colpito dalla velocità con cui avanza questo Paese. Di solito si guarda alla Cina con sospetto così che questa velocità viene percepita come una rapidità aggressiva, sia nella conquista dei mercati sia nell’espansione del comparto militare. Ma la Cina avanza nella sua conquista del Mondo anche grazie ad “armi” tutt’altro che belliche o aggressive. Una di queste è il turismo, un meccanismo di stimolo dell’economia ma anche un modo per aprirsi al resto del pianeta.

Al netto delle restrizioni del regime, che per uno straniero si sentono subito a cominciare dalle difficoltà di entrare capillarmente in rete se non si usa una VPN, il turismo può essere anche una macchIna distruttiva ma al contempo anche un mezzo per conoscere, farsi conoscere, comunicare. E’ forse anche per questo – e non solo per fame di quattrini -che, da due anni a questa parte, i cittadini europei possono entrare in Cina con visto gratuito. Era di due settimane l’anno scorso. Di un mese nel 2025. Quanto abbia fruttato questa apertura non sappiamo, ma visto che siamo a Dalì, una sorta di San Gimignano dello Yunnan (con tutti i pro e contro delle località super turistiche) vale la pena di dare un’occhiata ai dati del turismo cinese.

Il settore è ormai un contributo essenziale all’economia nazionale della Cina dall’inizio di una lenta apertura iniziata nei primi anni Ottanta. L’emergere di una classe media benestante e un allentamento delle restrizioni di movimento per i locali e i visitatori stranieri, hanno facilitato nel tempo una crescita che ha visto raggiungere, nel solo comparto domestico, sei miliardi di viaggi nel 2019, prima della flessione dovuta al Covid. Flessione che è forse già alle spalle. Secondo Statistica, un database tedesco affidabile, nel 2019, gli arrivi internazionali in Cina contavano per oltre 145,3 milioni, numero sceso a 27,5 milioni nel 2020 a causa della pandemia di coronavirus. Nel 2023, il numero di arrivi dall’estero ha mostrato segni di lieve ripresa raggiungendo 82 milioni di visite. Ma il punto di forza è il mercato interno. Dopo aver detto ai cinesi che arricchirsi è giusto, il mantra è diventato “viaggiate”!...

Segue su Atlanteguerre.it

Ultime su questo tema

Contro la pedo-pornografia: l’UE rinvia la decisione finale

18 Ottobre 2025
Il voto del Consiglio Europeo sul regolamento della Chat Control è rimandato. (Miriam Rossi)

“L’accordo per Gaza deciso senza il minimo coinvolgimento dei palestinesi”.

14 Ottobre 2025
Intervista a Maria Elena Delia, referente per l’Italia della Global Sumud Flotilla e Global Movement to Gaza. Il ricordo di Vittorio Arrigoni. (Laura Tussi)

Melma fa rima con stella

11 Ottobre 2025
Il progetto "L’ovale storto" racconta le capacità riabilitative, propedeutiche e inclusive della palla ovale. (Matthias Canapini)

Medici, operatori umanitari e giornalisti: intervista a Elisabeth Di Luca in rotta su Gaza

07 Ottobre 2025
Lo scorso 30 settembre è partita la Conscience della Freedom Flotilla Coalition, con a bordo un centinaio tra medici, operatori umanitari, giornalisti ed equipaggio: nelle pro...

Una protesta diffusa e intensa

06 Ottobre 2025
Mai si era vista, in Italia e forse nel mondo, una mobilitazione così ampia, diffusa e intensa come quella a cui assistiamo e partecipiamo in questi giorni per Gaza, (Comune-Info)

Video

Diritti economici, sociali e culturali per tutti!