El sistema di Abreu, le periferie del mondo rinascono con la musica

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Ci sono oggi in Venezuela ben  350.000 ragazzi  che suonano in 125 orchestre e cori giovanili e in 30 orchestre sinfoniche.  E  sono piu’ di due milioni i  giovani educati a partite dal 1975 attraverso El Sistema. Si tratta di una metodologia musicale – pedagogica pensata per i ragazzi piu’ poveri , che, vivendo in quartieri disagiati, non possono neanche immaginare una speranza per il loro futuro.  A pensare e volere fortemente EL SISTEMA e’ stato Jose’ Antonio Abreu, politico illuminato e musicista venezuelano.  

Ci ha messo del suo ma si  e’ fatto anche aiutare dallo Stato che non ha mai mancato di dare sostegno alla sua iniziativa.  Una iniziativa che  ha generato grandi cambiamenti e migliorato migliaia di esistenze, salvate dal triste destino dei barrios, le baraccopoli alle periferie delle citta’. Stelle della musica contemporanea  come Diego Matheuz , Gustavo Dudamel, Edicson Ruiz e Natalia Luis-Bassa ,sono diventati quello che sono proprio grazie a El sistema di Abreu. La musica, sostiene il fondatore di questa metodologia, e’ il dono piu’ bello che si possa fare a un ragazzo : e’ armonia , bellezza, cultura. E se poi si scopre una passione e si diventa musicisti la vita cambia davvero.

El sistema si e’ diffuso nel tempo in molte nazioni, India, America, Spagna, e anche in Italia, grazie alla generosità e alla passione del maestro Claudio Abbado.

Si contano grazie al Sistema Italiano ( sistema orchestre e cori giovanili e infantili in Italia Onlus) quasi cinquanta gruppo orchestrali che coinvolgono  almeno novemila bambini e ragazzi italiani distribuiti su 14 regioni. Si tratta di adolescenti che provengono in molti casi da situazioni di disagio e che grazie alla possibilita di accedere alla musica trovano una preziosa via di riscatto.

Da Buonenotizie.corriere.it

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