Trentino: dibattito di Migra su edilizia e lavoro immigrato

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Il settore edile è uno dei settori che maggiormente richiede manodopera straniera: circa il 17% degli stranieri che lavorano regolarmente in Italia sono impiegati proprio nel settore delle costruzioni e in Trentino nel 2006 erano 4.302 gli operai stranieri attivi nel settore dell'edilizia su un totale di 16.556 registrati presso la Cassa Edile. Un incremento del 18% rispetto al 2005 con una netta predominanza di albanesi (1.043), seguiti dai rumeni (726), serbi (427), macedoni (378) e marocchini (355) riporta il Bilancio consultivo 2006 Cassa Edile Trento.

"Ma questi dati non tengono conto del 'lavoro nero' dove si stimano percentuali per il settore intorno al 13%" - afferma MIGRA-'Osservatorio sulla discriminazione degli immigrati nel lavoro' che organizza per domani, 14 settembre, un incontro a Pergine (TN) proprio sul tema "Edilizia e lavoro immigrato: opportunità, discriminazione e lavoro nero". "Accanto ai lavoratori sprovvisti di un regolare contratto di lavoro troviamo un universo di irregolarità di natura diversa: sottoinquadramento, svolgimento di mansioni non previste dalla qualifica riportata sul contratto, mancato pagamento del lavoro svolto - solo per citarne alcuni" - afferma MIGRA. "L'ultimo caso riportato dai media parla di due immigrati assunti come artigiani e che in realtà lavoravano come operai subordinati. Ciò portava ad un risparmio da parte del datore di lavoro sia nella contribuzione previdenziale che assicurativa".

Tra gli interventi in programma per il dibattito di domani a Pergine (TN) vi sono quelli del Sindaco di Pergine, Renzo Anderle, dei sindacalisti Renato Beber (Fillea-Cgil), Paolo Ferrari (Fenal-Uil) e Stefano Pisetta (Filca-Cisl), di Franco Menestrina dell'Associazioni Industriali della Provincia di Trento e di Renzo Rensi dell'Associazione Artigiani e Piccole Imprese della Provincia di Trento. Modera l'incontro Fabio Pipinato, direttore di Unimondo e membro dell'Osservatorio Migra. L'incontro è organizzato da MIGRA, in collaborazione con CGIL, CISL, UIL, Cinformi, Mandacarù Pergine e Forum Trentino per la pace.

Dopo aver promosso un convegno a Cles sul caporalato nel settore agricolo e dibattiti a Riva del Garda e quindi a Predazzo(TN) su 'Turismo e immigrazione', che hanno avuto il pregio di portare all'attenzione tematiche spesso non scevre da approcci anche fortemente divergenti, Migra ritorna sull'argomento con il convegno di domani anche in vista del 18 dicembre quando, con un Convegno a Trento, presenterà i risultati della ricerca dell'Osservatorio sul lavoro immigrato nel Trentino.

Oltre ai convegni e all'indagine sul lavoro immigrato, nell'anno europeo delle "Equal Opportunities for all" (Uguali opportunità per tutti) MIGRA ha promosso in Trentino una significativa campagna di informazione per contrastare le discriminazioni fondate sulla razza e le origini etniche degli immigrati nel lavoro. "Sino alla fine dell'anno vogliamo contribuire a diffondere ad ogni livello e in tutti gli ambienti sociali, il principio della parità di trattamento dei lavoratori immigrati per favorire una sempre meno conflittuale e costosa convivenza interculturale non solo in ambito lavorativo" - riportano i promotori dell'iniziativa segnalando che nella provincia Trento il tasso di legalità dei lavoratori immigrati è superiore alla media nazionale, ma come hanno reso evidente diversi casi sotto indagine, è richiesta un'adeguata azione di monitoraggio e repressione dello sfruttamento del lavoro immigrato. [GB]

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