Riforma della leva: "Il governo è in stato confusionale" da AON

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"Finalmente il fumo agitato intorno alla legge di riforma della leva comincia a diradarsi facendo emergere alcune verità scomode, come la difficoltà di trovare i volontari necessari per raggiungere la cifra spropositata di 190.000 uomini per le forze armate, con la possibilità, mancato l'obiettivo, di tornare a reclutare giovani di leva". E' quanto ha dichiarato Massimo Paolicelli, Presidente dell'Associazione Obiettori Nonviolenti.

"Unica alternativa all'ipotesi di ripristinare la leva -
prosegue Paolicelli - è quella di gettare dalla finestra tanti soldi dei contribuenti per rendere appetibile ai giovani, una professione che non lo è affatto. Oggi però si raggiunge la schizofrenia assoluta di due rappresentanti dello stesso Governo che con il Ministro Martino annuncia addirittura l'anticipo del congelamento della leva, e con il Ministro
Giovanardi, che si butta con le mani avanti, dichiara che se non si raggiungono gli obiettivi prefissati si potrebbe tornare a riparlare di leva.

Se ci sono perplessità così forti, che senso ha anticipare la fine della leva? Viene il dubbio che il provvedimento del Ministro Martino, che oltretutto dalla sua approvazione al Consiglio dei Ministri del 28 marzo scorso ancora non è giunto in Parlamento, abbia solo fini elettoral-corporativi. In questo Governo si crea poi uno strano gioco di squadra. Infatti mentre durante la guerra il Ministro Martino taceva, a parlare era proprio il Ministro Giovanardi che oggi interviene sulla leva. Ma il Ministro Giovanardi ha una delega sul servizio civile che oramai naviga a vista! Non è il caso - conclude Paolicelli -, prima di creare ulteriori danni, che i due Ministri cambino mestiere?

Roma, 12 maggio 2003

U.S. Massimo Paolicelli 338.2347267

Fonte: Associazione Obiettori Nonviolenti

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