Palestina: rilasciati i pacifisti italiani e 334 prigionieri palestinesi

Stampa

Lo scorso 6 agosto sono stati rilasciati i pacifisti arrestati dall'esercito israeliano mentre protestavano contro la costruzione del Muro dell'Apartheid. Fermati e arrestati per 24 ore anche sei attivisti italiani del Servizio Civile Internazionale.

Alle 5 del 6 agosto mattina sono stati rilasciati i pacifisti internazionali arrestati dall'esercito israeliano. Dopo essere stati trattenuti per 24 ore nella centrale di polizia di di Ariel, gli attivisti hanno dovuto firmare un foglio che gli vieta di fare nuovamente ingresso nei territori occupati, pena l'espulsione e possibili ritorsioni legali nei confronti di cittadini israeliani legati ad associazioni pacifiste. Mentre i pacifisti erano in attesa di essere interrogati, i bulldozer e le ruspe dell'esercito provvedevano a terminare l'opera di distruzione e di innalzamento del "Muro della Vergogna" a Mas'ha.

Un' attivista italiana del gruppo SCI, Lorenza Erlicher di Trento, accusata di "ostruzionismo ad operazione militare" è stata trattenuta e ed e stata subito rimpatriata.

L'International Women's Peace Service in un recente rapporto ha raccontato le conseguenze della costruzione del Muro che solo nella prima fase ha visto la confisca di 16 villaggi della Cisgiordania. Due di questi villaggi sono Deir Ballut e Marda, entrambi nel governorato di Salfit. Deir Ballut è situato in un'area estremamente fertile dove larghe zone di terre irrigate producono la maggior parte del raccolto estivo dell'intera regione di Salfit. I 3750 abitanti di Deir Ballut possiedono 120 000 dunums di terra che richiano di essere confiscati per la costruzione del muro.

Intanto Israele ha liberato 334 prigionieri palestinesi detenuti per reati amministrativi o contro la sicurezza, affermando di
aver voluto fare un gesto per aumentare la fiducia reciproca.
I funzionari palestinesi, tuttavia, l'hanno bocciata come un
inganno affermando che la maggior parte dei detenuti liberati
sarebbero stati comunque scarcerati entro pochi giorni o
qualche mese, e altri erano stati arrestati per piccoli reati.
Entro pochi giorni verranno rilasciate altre 99 persone.

Fonte: Servizio Civile Internazionale, Ha'aretz, International Women's Peace Service

Ultime su questo tema

“L’accordo per Gaza deciso senza il minimo coinvolgimento dei palestinesi”.

14 Ottobre 2025
Intervista a Maria Elena Delia, referente per l’Italia della Global Sumud Flotilla e Global Movement to Gaza. Il ricordo di Vittorio Arrigoni. (Laura Tussi)

Siria, prime elezioni dopo la caduta di Assad

12 Ottobre 2025
Nelle prime elezioni parlamentari indirette, il volto del nuovo potere preoccupa le minoranze con l’incognita Israele. (Alessandro De Pacale)

2 ottobre 2025: Sosteniamo l’umanità

02 Ottobre 2025
Giornata internazionale della Nonviolenza: "Sta per andare a fondo. Bisogna salvarla. L’umanità è in pericolo. La nonviolenza può essere l’appiglio cui aggrapparsi: sosteniamo l’uman...

Dossier - Riconoscere la Palestina: perché il mondo sta cambiando posizione

01 Ottobre 2025
Nell’estate-autunno 2025 alcuni tra i più rilevanti Paesi occidentali hanno deciso di riconoscere lo Stato di Palestina. (Giacomo Cioni)

Le lotta delle comunità amazzoniche del Perù

30 Settembre 2025
La lotta delle comunità indigene e contadine del Conaccunay per proteggere l’Amazzonia peruviana dura da oltre vent’anni. (Monica Pelliccia)

Video

Riots in Burma and Tibet