Pakistan: oltre 47 mila vittime, la metà bambini

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Alle soglie del rigido inverno che conoscono le popolazioni del Kashmir, Terre des hommes sta mettendo a punto un progetto di intervento in soccorso dei terremotati della durata di un anno e per l'ammontare complessivo di un milione di euro circa. Nella giornata del 17 ottobre scorso anche l'esperta di accompagnamento psicosociale di Terre des hommes ha raggiunto la missione esplorativa dell'organizzazione sul terreno da oltre una settimana. La situazione umanitaria si fa sempre più allarmante: la cifra stimata dalla Protezione civile locale stabilisce che il numero delle vittime accertate del terremoto in Pakistan è salito a 47.700 persone - di cui almeno la metà bambini - mentre i feriti sarebbero ormai oltre 67 mila.

"La situazione è estremamente confusa" - spiega la psicologa Corinne Lorin, in Kashmir per Terre des hommes, raggiunta telefonicamente a poche ore dalle ultime due consecutive scosse di assestamento avvertite nella mattinata del 19 ottobre - "In questo momento ci sono migliaia di persone in circolazione nelle strade. Si vedono molti bambini accompagnati dai genitori, ma purtroppo ci sono notizie allarmanti su migliaia di orfani in seguito al sisma dei giorni scorsi".

Uno dei compiti dell'intervento di Terre des hommes nell'emergenza umanitaria in Kashmir sarà quello di monitorare ogni dato su bambini rimasti orfani in modo da evitare che vadano a cadere nelle mani di trafficanti di esseri umani. Lo stesso presidente Perwez Musharraf nei giorni scorsi ha messo in guardia "elementi privi di scrupoli" dal tentare di adottare quei bambini, assicurando nel corso di un intervento televisivo che il governo si occuperà di loro fino quando la loro situazione non sarà stata chiarita e risolta.

Terre des hommes interviene nei villaggi situati nella regione di Mansehra, a Balagot e a Kotgala (nord-ovest di Muzaffarabad, epicentro del sisma), dove in questa fase dell'emergenza si occupa della distribuzione di pane alla popolazione. Nei prossimi giorni gli aiuti raggiungeranno oltre 6 mila terremotati nella regione.

Terre des hommes, da oltre cinque anni presente in Pakistan (con un ufficio a Peshawar), lavorerà in collaborazione con l'ONG locale SUNGI, il partner pakistano in questo progetto.
Il contesto dell'intervento di Terre des hommes è il seguente:
- costruzione di latrine (40 unità)
- informazione e sensibilizzazione igenico-sanitaria per le comunità colpite dal terremoto
- messa in opera di 15 unità di panificazione per i villaggi raggiunti dagli aiuti in grado di provvedere ai bisogni alimentari di 6 mila persone circa
- sostegno psicosociale ai bambini (unità di ascolto e intervento, attività ricreative, sostegno nutrizionale, consigli alle famiglie, etc.)
- protezione dell'infanzia (prevenzione degli abusi, identificazione dei bambini a rischio, etc.).

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