Cecenia: prossimo presidente è un criminale di guerra - denunciano Ong

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L'associazione per i Popoli Minacciati (APM) critica la decisione del presidente russo Vladimir Putin di nominare l'attuale primo ministro ceceno Ramzan Kadyrov come presidente di transizione della Repubblica cecena. Per l'APM, Kadyrov "dovrebbe essere citato davanti a un tribunale internazionale e non ricevere un incarico governativo". Secondo le ricerche condotte da organizzazioni per i diritti umani, Kadyrov e la sua guardia personale sono diretti responsabili di un ampio numero di omicidi, stupri e rapimenti di civili ceceni, tra cui molti bambini. Kadyrov ha istituito diverse carceri illegali nelle quali spariscono e vengono torturati chiunque sia sospettato di far parte dei movimenti di liberazione ceceni. Sotto il regime di Kadyrov è inoltre aumentato il numero di sparizioni di parenti di combattenti e presunti combattenti - riporta il comunicato di APM.

Ramsan Kadyrov, figlio dell'ex presidente ceceno Achmad Kadyrov ucciso nel 2004, è appena trentenne (età minima prevista dalla Costituzione per poter essere eletti), e da tempo è al centro della critica di varie organizzazioni non governative che lavorano sul territorio per non aver rispettato i diritti umani, elevando la tortura a metodo sistematico, arrivando perfino a costruire nella sua abitazione una cella. Secondo quanto riporta APM, Kadyrov ha diffuso in tutto il paese un clima di terrore.

La paura degli arresti familiari collettivi e di altre punizione induce la maggioranza della popolazione a non denunciare più alle autorità le sparizioni di parenti e amici o gli abusi subiti. Più dei soldati russi, la popolazione cecena teme i "Kadyrovtsy", le guardie che giurano fedeltà non allo stato, ma al 30-enne Kadyrov. "Mentre la propaganda decanta Kadyrov come l'uomo che è riuscito ad avviare la ricostruzione della Cecenia dopo 10 anni di guerra, la situazione sociale e umanitaria del paese continua a essere catastrofica. Secondo le cifre ufficiali, la diffusa mancanza di assistenza sanitaria comporta che oltre la metà dei neonati nasca già malato e la disoccupazione affligge l'80% della popolazione" - nota APM.

Dal 2000 il Cremlino ha puntato sulla cosiddetta "cecenizzazione" del conflitto, e cioè ha trasferito la lotta all'opposizione armata cecena nelle mani di ceceni fedeli a Mosca. Fino al 2004 l'uomo di Putin in Cecenia era Achmad Kadyrov, l'ex mufti della Cecenia. Kadyrov ha creato un'organizzazione paramilitare di circa 14.000 uomini a sua diretta dipendenza e comandata dal figlio Ramsan. La fedeltà nei confronti dei Kadyrov è spesso ottenuta tramite metodi brutali e gli uomini sono spesso chiamati a dare una prova della loro fedeltà compiendo massacri, le cosiddette "pulizie etniche" nei loro villaggi d'origine. I "Kadyrovtsy" non sono chiamati a rispondere delle gravi violazioni dei diritti umani e la violenza dilaga ormai in tutta la Cecenia.

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