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Apre la Civitas del non profit aspettando la WSA
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Almeno 20mila persone ha partecipato oggi all'inaugurazione di Civitas 2004, la mostra della solidarieta' e dell'economia civile: 330 gli stand aperti in rappresentanza di oltre 600 organizzazioni della variegata e vitalissima realta' del non profit, dalla cooperazione sociale al commercio equo, dalla tutela dei minori al turismo sostenibile. Oltre 100 gli incontri e i convegni programmati nei tre giorni della manifestazione. Intanto il Forum del Terzo settore e le tre sigle sindacali hanno congiuntamente annunciato un accordo nel corso del convegno "Per un Nuovo Welfare: Terzo Settore e Sindacato" tenutosi nell'ambito di Civitas. "Un confronto che ci vede accomunati da una parte sulle medesime preoccupazioni e dall'altra sugli obiettivi di progettazione ed innovazione sociale capaci di fornire nuove risposte ai bisogni dei cittadini" ha dichiarato Edoardo Patriarca, portavoce del Forum Terzo Settore. Un accordo per impedire lo smantellamento del welfare che come ha detto Achille Passoni "e' gia in atto", tutela dei diritti, democrazia e partecipazione, un terzo non privatistico ma "soggetto pubblico" nella gestione del welfare sono alcuni dei temi su cui i relatori si sono trovati in sintonia.
In serata si terra' l'appuntamento padovano del World Social Agenda, intitolato L'AltrAfrica, il G8 al femminile. Al tavolo di presentazione erano presenti Marco Sartori, del Presidente del Consorzio Etimos, due delle relatrici protagoniste della conferenza L'Altr'Africa: il G8 al femminile, che riunira' 8 donne dai paesi africani piu' poveri: Elisa Kidane', eritrea, suora missionaria comboniana e relatrice della rivista Raggio e Marie Luise Niwemukobwa, scappata all'eccidio del Rwanda ed oggi musicista e ballerina. Elisa Kidane' ha insistito sulla possibilita' di costruire un mondo nuovo lasciando alla donna e all'Africa lo spazio per esprimersi. Marie Luise lancia l'appello al fine di non dimenticarsi dell'Africa dopo questo appuntamento. L'Africa soffre ma anche bellissima e accogliente. Oltre a Elisa Kidane' e Marie Luise, Maria de Luordes capoverdiana, giornalista, Celina Cossa, presidente dell'Unione delle Cooperative del Mozambico, Fatima Mbaye, presidente del Coordinamento Donne Immigrate del Veneto, Beryl Carby Mutambirwa, membro della Lega internazionale Donne per la Pace, Sowado Lagdaf, donna Saharawi.
Con la proiezione di servizi e documentari sui Balcani, sul Congo e sul caso Ilaria Alpi, il Premio Ilaria Alpi di Riccione e' presente a Civitas. Il premio di giornalismo televisivo Ilaria Alpi ha installato all'interno della mostra un infodesk informativo con tutte le anticipazioni sulla decima
edizione prevista a Riccione dal 2 al 5 giugno. E anche il Telefono Azzuro e' presente a Civitas con la presentazione di uno studio del Center for trauma and disaster intervention di Tel Aviv secondo cui "il 40% della popolazione di Tel Aviv presenta disturbi intermedi da trauma legato agli episodi di terrorismo. Il 10% dei bambini e adolescenti ha invece grossi problemi psicologi legati al trauma da terrorismo".
Fonti: World Social Agenda, Vita, Premio Ilaria Alpi