Un Pianeta in movimento: le rotte più critiche

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Grafico del rapporto Global Trends di Unhcr

Il Mondo è ancora in movimento e coloro che sono costretti a lasciare le proprie case sono sempre di più. Nel 2022, il numero di sfollati forzati a causa di persecuzioni, conflitto, violenza, violazioni dei diritti umani ed eventi che hanno gravemente turbato l’ordine pubblico sono cresciuti del 21%, arrivando a circa 108,4 milioni alla fine dell’anno. Più di 1 persona su 74 in tutto il Mondo è stata sfollata con la forza, quasi il 90 per cento di loro nei paesi a basso e medio reddito. Nel febbraio 2022, l’invasione dell’Ucraina da parte della Federazione Russa ha creato la crisi degli spostamenti più rapida, e una delle più grandi, dalla Seconda Guerra Mondiale. Alla fine del 2022, 11,6 milioni di ucraini sono rimasti sfollati: 5,9 milioni all’interno del loro Paese e 5,7 milioni sono fuggiti all’estero.

Il trend si sta confermando nel 2023: le persone costrette a spostarsi sono sempre di più. In questo dossier si riportano alcuni aspetti legati alle rotte più critiche dei primi mesi del 2023, sia dal punto di vista quantitativo, che da quello della violenza.

Orrori sul confine tra Yemen e Arabia Saudita

Uno dei confini più lontani dall’attenzione globale è quello tra Yemen e Arabia Saudita. Qui le guardie di frontiera saudite hanno ucciso almeno centinaia di migranti etiopi che hanno cercato di attraversare il confine tra Yemen e Arabia Saudita tra marzo 2022 e giugno 2023. È quanto emerge da un rapporto di Human Rights Watch pubblicato il 21 agosto 2023. Il report, dal titolo”‘They Fired On Us Like Rain’: Saudi Arabian Mass Killings of Ethiopian Migrants at the Yemen-Saudi Border” ha rilevato che le guardie di frontiera saudite hanno usato armi esplosive per uccidere molti migranti e hanno sparato ad altri a distanza ravvicinata, tra cui molte donne e bambini. In alcuni casi, le guardie hanno chiesto ai migranti a quale arto sparare...

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