Per Julian Assange un altro rinvio. Ma resta in carcere

Stampa

Foto: Unsplash.com

Alle 11 e 30 di ieri, Julian Assange, Il fondatore di WikiLeaks ha ottenuto dall’Alta Corte di Londra il permesso di portare in un’altra udienza il suo ricorso contro l’estradizione negli Stati Uniti. La prossima udienza sarà il 20 maggio. 

La Corte ha stabilito che Assange può proseguire il suo ricorso in un’udienza completa, a meno che gli Stati Uniti non forniscano “garanzie soddisfacenti” sulla possibilità di invocare il Primo Emendamento della Costituzione statunitense e sulla possibilità di essere soggetto alla pena di morte. Il team legale di Assange ha sostenuto che sarebbe una violazione del trattato di estradizione tra il Regno Unito e gli Stati Uniti, che vieta l’estradizione per reati politici.

“Questo procedimento giudiziario, giuridicamente senza precedenti, cerca di criminalizzare l’applicazione delle pratiche giornalistiche (…) e di ottenere e pubblicare informazioni classificate veritiere di interesse pubblico”, ha dichiarato Edward Fitzgerald , legale di Assange, secondo cui “l’esposizione dei crimini da parte del governo statunitense su una scala senza precedenti”, tra cui torture, consegne, esecuzioni extragiudiziali e crimini di guerra ha causato una “ritorsione di Stato”, e trattandosi dunque di un caso politico, l’estradizione non possa essere accordata. Un altro legale della difesa ha ricordato  che i funzionari della CIA durante la presidenza di Donald Trump avrebbero discusso di rapire e persino assassinare Assange.

Gli Stati Uniti sostengono che le fughe di notizie di Assange mettono in pericolo la vita dei loro agenti, e che Assange non è stato perseguito per “mera pubblicazione”, ma per “favoreggiamento” o “cospirazione con” l’informatore Chelsea Manning per ottenere illegalmente i documenti in questione, “commettendo indubbiamente gravi reati penali nel farlo e divulgando poi i nomi non secretati delle fonti (mettendo così tali individui a grave rischio di danni)”. Si va ora a un ulteriore udienza di appello per riconsiderare l’estradizione.

Di Maurizio Sacchi da Atlanteguerre.it

Di seguito la conferenza della moglie Stella Assange: "says the legal fight continues".

Ultime notizie

COP30: la cronaca della delegazione di Agenzia di Stampa Giovanile

10 Novembre 2025
Una delegazione di 9 giovani e ricercatori trentini è alla Conferenza ONU sul Clima (COP30) a Belém, in Amazzonia, per raccontare e condividere il futuro del Pianeta.

Una vi(t)a semplice

10 Novembre 2025
Il progetto "L’ovale storto" racconta le capacità riabilitative, propedeutiche e inclusive della palla ovale. (Matthias Canapini)

Cosa vogliono gli africani dalla COP30

09 Novembre 2025
Invece di continuare ad aspettare gli aiuti, l'Africa sta cercando di mobilitare investimenti nella sua transizione verde. (Other News)

I Partigiani della Pace

08 Novembre 2025
I Partigiani della Pace: testimoni e costruttori di un futuro possibile. (Laura Tussi)

Il Punto - Tra isole, frontiere e assedi il Mondo resta in equilibrio instabile

07 Novembre 2025
Viviamo in un Mondo in cui la pace è un intervallo e la guerra una condizione. (Raffaele Crocco)

Video

Serbia, arriva a Bruxelles la maratona di protesta di studenti per crollo alla stazione di Novi Sad