www.unimondo.org/Notizie/Difensori-dell-ambiente-il-prezzo-piu-alto-lo-pagano-gli-indigeni-258296
Difensori dell’ambiente: il prezzo più alto lo pagano gli indigeni
Notizie
Stampa

Foto: Unsplash.com
A livello globale almeno 196 persone sono state uccise l’anno scorso per aver difeso l’ambiente secondo gli ultimi dati diffusi da Global Witness nel settembre 2024.
Il documento dell’ong fondata a Londra nel 1993 non lascia dubbi su quale sia la regione del mondo più pericolosa per chi difende la natura, il territorio e le risorse della casa comune: ancora una volta, si tratta dell’America Latina.
Si concentra in questa area, infatti, il maggior numero di omicidi documentati, l’85% dei casi del 2023, con la Colombia che primeggia in questa terribile classifica, con più di un terzo degli omicidi registrati a livello mondiale. Proprio il Paese, la Colombia, che ospiterà la COP 16, tra il 21 ottobre e il 1° novembre a Cali.
Dagli attivisti che lottano contro i megaprogetti minerari alle comunità di popoli indigeni prese di mira da gruppi criminali organizzati, sono decine gli uomini e le donne uccise per avere usato la loro voce e la loro capacità di incidenza sociale e politica, in opposizione allo sfruttamento predatorio del loro territorio: anche nel 2023 un difensore dell’ambiente è stato ucciso ogni due giorni.
Difensori dell’ambiente: in Colombia sono sotto attacco
Si scrive Colombia ma si legge “tomba dei giusti”, un’espressione forte che manifesta un dramma che di anno in anno dimostra una tendenza al rialzo del numero degli omicidi dei difensori dell’ambiente.
Anche nel 2022, infatti, quando gli omicidi a livello mondiale registrati da Global Witness furono 177 (200 nel 2021), la Colombia è risultato essere il paese più pericoloso per chi difende l’ambiente. Per due anni consecutivi, più di un terzo dei casi totali a livello globale sono stati registrati in questo paese latinoamericano.
Nel 2022 Global Witness aveva registrato in Colombia ben 60 omicidi di difensori dell’ambiente e in questo report 2023 i casi sono stati almeno 79: di questi omicidi, 31 riguardano persone indigene e 6 persone appartenenti a comunità afrodiscendenti.
Nel report leggiamo che si tratta del totale annuale più alto per qualsiasi paese documentato da Global Witness da quando l’ong ha iniziato a registrare i casi nel 2012...