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L'appello di Prodi per i farmaci essenziali
Mortalità infantile
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Medici Senza Frontiere accoglie con estremo interesse
le dichiarazioni del presidente della Commissione europea, Romano Prodi,
che oggi - nel corso di una tavola rotonda sull'accesso ai farmaci per i
Paesi in via di sviluppo - ha richiamato l'intera comunità internazionale
alle proprie responsabilità di fronte ai milioni di persone che nei Paesi
poveri muoiono per colpa di malattie per cui esistono trattamenti efficaci.
Come auspicato dal presidente Prodi, anche Msf sta facendo pressione sui
Governi europei affinché dal G8 in programma a Evian, in Francia, dall'1 al
3 giugno emerga un segnale positivo che sblocchi l'attuale situazione di
stallo che impedisce la piena applicazione degli accordi internazionali sui
brevetti farmaceutici e soprattutto l'applicazione dei principi stabiliti
nella Dichiarazione di Doha firmata nel novembre 2001 da tutti i Paesi
membri dell'Organizzazione mondiale del commercio. I suddetti accordi e
principi garantiscono ai Governi dei Paesi flagellati da epidemie o da
gravi problemi di salute pubblica di procurarsi i farmaci di qualità al
miglior prezzo disponibile sul mercato, ma fin qui non sono stati applicati.
"Per garantire un accesso equo ai farmaci in tutto il mondo - sottolinea
Nicoletta Dentico, direttore generale di MSF-Italia - c'è ancora moltissimo
da fare. E' essenziale che le opinioni pubbliche internazionali comprendano
che solo il libero mercato e quindi l'introduzione di una reale concorrenza
tra generici e farmaci di marca prodotti dalle multinazionali può sbloccare
la situazione. Bisogna creare le condizioni perché crescano la domanda e
l'offerta di generici e fare in modo che le comunità internazionale
sostenga l'Organizzazione mondiale della sanità nel processo di
pre-qualifica dei farmaci generici, condizione fondamentale per un loro uso
standardizzato e generalizzato. Infine è necessario opporsi a ogni
tentativo di sminuire la portata della Dichiarazione di Doha limitando la
libertà di produrre e importare generici solo ad alcune tipologie di
malattia".
E' di oggi la notizia che la Glaxo Smith Kline ha ulteriormente ridotto
del 47% il prezzo di un farmaco essenziale nel trattamento dell'Hiv,
portandolo a meno di un dollaro al giorno. "Risultati di questo genere -
dice ancora Nicoletta Dentico - sono frutto delle campagne di
sensibilizzazione, ma soprattutto della concorrenza dei generici prodotti
in alcuni Paesi come il Brasile, l'India e la Thailandia. Un'ulteriore
dimostrazione del fatto che è questa la strada da seguire, anche in vista
dei prossimi appuntamenti internazionali: l'Assemblea generale dell'Oms a
metà maggio; il G8 in Francia a giugno e la riunione dell'Organizzazione
mondiale del commercio di settembre a Cancun che vedrà l'Italia rivestire
il delicatissimo ruolo di presidenza dell'Unione Europea".