Walking Africa: lungo le strade del mondo verso il Nobel per la Pace 2011

Stampa

“La Campagna Noppaw è una provocazione unica ed emozionante - dichiara Guido Barbera, presidente di Solidarietà e Cooperazione Cipsi - per un Nobel collettivo a tutte le donne dell’Africa. Non un premio alle intenzioni, bensì a quello che ora fanno le donne africane per costruire e mantenere ogni giorno la pace in Africa”. Dopo la presentazione alla Farnesina lo scorso 25 maggio, la Carovana delle donne africane “Walking Africa”, promossa dalla Campagna Noppaw (Nobel Peace Prize for African Women) grazie ad un progetto cofinanziato dalla DGCS/MAE, si è messa in cammino lungo le strade del mondo per ritornare poi in Italia il prossimo mese di settembre. È stato sottolineato più volte, durante gli incontri italiani, che è tempo di costruire il futuro.

Le donne della carovana, raccontando le loro esperienze e condividendo le loro vite, lanciano un messaggio forte: “L’Europa, il mondo intero, devono rispettare l’Africa, non derubarla delle sue risorse.Vogliamo che vengano sconfitte, anche attraverso i programmi di cooperazione internazionale, tutte le forme di neocolonialismo che ancora attanagliano il continente africano”. Un forte appello a non dimenticare il lavoro e l’impegno delle donne della diaspora, costantemente presenti insieme alle donne d’Africa lungo tutte le strade della carovana: è necessario riconoscere il diritto e la libertà a migrare - si è detto - così come il diritto e la libertà a restare. È necessario riconoscersi, essere capaci di costruire relazioni che portino ad un futuro di pace, che riconoscano e diano valore alle esperienze delle donne africane portandole all’attenzione del mondo.

La Campagna per il Nobel della Pace alle donne africane, si è sottolineato alla Farnesina, è una Campagna collettiva che propone un Nobel collettivo: una Campagna di tutte e tutti coloro che hanno preso su di se la responsabilità di portarla avanti. Per questo gli eventi e gli incontri hanno dato il via ad altre carovane di donne africane che si stanno organizzando in tante parti del mondo. Fino ad arrivare al mese di settembre, in cui l’Italia ospiterà una nuova tappa di questo lungo cammino delle donne d’Africa verso il Nobel per la Pace. Le proposte e le idee lanciate in questi giorni sono molte, ne menzioniamo due in particolare. Un appello, lanciato da Eugenio Melandri, coordinatore di ChiAma l’Africa, ai missionari, ai cooperanti e a tutti coloro che lavorano nel mondo dell’immigrazione affinché ci si metta in rete per fare un lavoro coordinato sulle donne. L’idea è realizzare una grande assemblea delle donne della diaspora africana in Italia, che le metta in contatto con le altre donne in Italia, in Europa e nell’Africa stessa.

La seconda proposta, espressa da Guido Barbera, riguarda il 10 dicembre, giorno della consegna del Nobel per la Pace: “In quella giornata organizziamo, tutti insieme dai villagi dell’Africa alle nostre città, la festa del ‘Walking Africa Day’, scendendo nelle strade, organizzando concerti e spettacoli, mettendo in contatto tutte le realtà della società civile e delle istituzioni che a livello internazionale hanno aderito alla Campagna”. Un inizio concreto di un nuovo modo di relazionarci insieme, di vera cooperazione.

Da Noppaw

Per informazioni: Solidarietà e Cooperazione Cipsi, tel. 06.5414894, mail: [email protected] e[email protected], web: www.cipsi.it e www.noppaw.org.

Ultime su questo tema

Tony Rinaudo, costruttore di foreste: «La mia storia è un messaggio di speranza»

24 Gennaio 2025
Tony Rinaudo. Grazie a lui, progetti di riforestazione si sono diffusi in tutto il mondo, da Timor Est all'Amazzonia. In Niger sono cresciuti 240 milioni di alberi: è la più grande trasformazione a...

Insieme per fare informazione. In nome di un mondo migliore

15 Aprile 2021
Da oggi Raffaele Crocco è il nuovo direttore di Unimondo. Resta anche direttore responsabile dell’Atlante. Due progetti che si affiancano con l’idea di diventare un migliore strumento di informazione.

È ancora possibile tornare indietro?

02 Marzo 2021
Finalmente è successo qualcosa che ci aiuta a pensare che non esistiamo solo noi. Verrebbe proprio da dire così, perché i nostri problemi - Covid 19, economia perennemente in crisi, aumento della p...

Il vuoto di 60 anni di “indipendenza”

21 Agosto 2020
Il Ciad "festeggia" tra ferite sempre aperte, occasioni mancate, conflitti etnici mascherati da religiosi e una crescente miseria della popolazione nell'era dell'estrazione del petrolio....

I nordcoreani tra fame e tubercolosi

21 Gennaio 2020
L’emergenza alimentare che investe la Corea del Nord rende sempre più difficili le condizioni di vita ed endemiche malattie come la tubercolosi. (Alessandro Graziadei)

Video

"Afriche" - 10 minuti con Padre Giulio Albanese