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Padronato poco missionario
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Misna, l’agenzia di stampa internazionale on-line degli ‘Istituti missionari editori’ che fornisce notizie di prima mano dai diversi ‘Sud del mondo’ non soltanto geografici chiuderà il 31 dicembre. Le proteste dell’assemblea dei giornalisti e lo sconcerto nel mondo cattolico e non solo.
Padronato poco missionario
Una decisione presa e gestita con lo stile del peggior padronato. «La decisione improvvisa degli ‘Istituti missionari editori’ è stata comunicata con meno di un mese di preavviso», informano i giornalisti purtroppo abituati ad occuparsi della parte più sfortunata del mondo. «La redazione, con i collaboratori e i traduttori è sconcertata per un grave errore, compiuto in un momento più che mai delicato per l’informazione da e con i sud del mondo». Quindi il richiamo alle responsabilità dell’azienda nei confronti di un’agenzia di stampa che da 18 anni racconta quelle periferie del mondo, non solo geografiche, tanto care a papa Francesco.
Crisi dell’editoria cattolica
I lavoratori Misna denunciano «macroscopici errori che hanno progressivamente minato il futuro editoriale dell’agenzia. Dall’errata valutazione di un mercato in rapida evoluzione, alla lentezza nell’intervenire sui settori di bilancio, sempre e comunque nell’assenza di un dialogo più volte auspicato dai giornalisti». «A queste gravi responsabilità si è aggiunta una crisi che sta colpendo in modo particolarmente duro l’editoria cattolica, spazzando via piccole realtà non allineate”, riviste, testate e radio, impegnate a raccontare il mondo, dando voce a persone e contesti altrimenti ai margini della grande informazione».
La storia di Misna
La Missionary International Service News Agency, Misna, è un’agenzia di stampa internazionale on-line che, con la collaborazione di missionari non solo cattolici e non solo italiani sparsi nel mondo, volontari e operatori umanitari, fornisce notizie di prima mano dai diversi ‘Sud del mondo’. Entità giornalistica in qualche modo atipica, la MISNA, spesso definita agenzia di notizie ‘alternativa’ o di ‘controinformazione’ è stata soprattutto fonte integrativa e talvolta correttiva delle informazioni disponibili attraverso i grandi fornitori ‘globali’ di notizie.
Fondata nel 1997 dal padre comboniano Giulio Albanese (collaboratore di RemoContro), Misna ha raccontato i luoghi e le storie più lontani dai riflettori. Nelle ultime 24 ore, i ‘lanci’ d’agenzia sull’emergenza colera in Kenya, la lotta all’oppio in Myanmar, il riarmo del Vietnam contro la Cina. Una voce alternativa, in difesa della quale Stampa Romana ha chiesto “un sussulto di orgoglio ai padri missionari e l’intervento della Cei affinché non si spenga quella che per molti rappresenta la voce degli ultimi”.
Ennio Remondino da Remocontro.it