Cartoline da Atlantide: territori e culture a rischio per il clima (1)

Stampa

Foto: Unsplash.com

Quali sono le comunità a rischio per il clima che cambia? Innalzamento dei mari, ondate di calore e altri eventi climatici estremi già adesso mettono in pericolo la sopravvivenza fisica di alcuni territori e quella di culture, diritti e popoli. Nei dossier delle prossime settimane esamineremo alcuni casi emblematici e le implicazioni politiche, storiche e sociali che determinano. Questa la prima parte.

di Rita Cantalino

Tra Capo York, il punto più a nord del Queensland, in Australia, e la Provincia Occidentale della Papua Nuova Guinea, ci sono circa 150 km di mare. È lo stretto di Torres, un’area costellata da 274 isole. Solo 14 sono abitate. Da qui è partita la battaglia di Zio Pabai e Zio Paul, leader della comunità nazione Guda Maluyligal, che hanno portato in tribunale il governo australiano chiedendo azioni urgenti per tutelarli dai cambiamenti climatici. Tra il 1993 e il 2019 il mare dello Stretto si è alzato di sei centimetri ogni dieci anni, doppiando la media globale e mettendo in pericolo la loro sopravvivenza. Entro il 2050 la loro terra d’origine potrebbe scomparire.

I cambiamenti climatici renderanno inabitabili intere aree del Pianeta

La crisi climatica mette in pericolo culture, identità, modi di vivere. Il mare non sta coprendo solo le spiagge ma anche orti, luoghi sacri, la terra in cui riposano le spoglie degli antenati. Il centro di ricerca Climate Central ha elaborato una mappa interattiva delle aree in pericolo. Secondo gli studiosi, con un riscaldamento globale di 3 gradi, le acque potrebbero raggiungere i territori abitati dal 10% della popolazione. L’Asia è l’area più esposta: entro il 2100 43 milioni di persone, in Cina, potrebbero ritrovarsi sotto il livello del mare.

E poi ci sono le temperature estreme: giugno 2024 è stato il più caldo mai registrato. Così maggio, aprile, marzo e i mesi precedenti. Nel 2023, 7,3 milioni di persone hanno vissuto nella morsa del caldo estremo. A essere più colpite le regioni tropicali di America del Sud, Africa e arcipelago malese. Nelle prossime settimane dedicheremo focus specifici alla situazione degli stati insulari, alle conseguenze dell’intensificarsi degli eventi climatici estremi e all’Italia: il nostro paese, infatti, non è esente da criticità...

Segue su Atlanteguerre.it

Ultime su questo tema

La pace senza donne non è pace

01 Novembre 2025
Le donne continuano a essere assenti dai tavoli negoziali dove si decide della pace e del futuro di tutti e tutte. (Maddalena D’Aquilio)

Dopo la bomba sotto la casa del collega Sigfrido Ranucci...

17 Ottobre 2025
La solidarietà di tutta la redazione a Ranucci e alla sua famiglia. Ma non basta la solidarietà dopo le bombe. (Raffaele Crocco)

Stay Human: la musica che diventa rete, memoria e futuro.

04 Ottobre 2025
Stay Human: la musica che diventa rete, memoria e futuro. Per non dimenticare Vittorio Arrigoni. (Laura Tussi)

Sindaci, cittadini e lavoratori portuali contro le armi

25 Settembre 2025
Ravenna, Genova, Trieste e Sardegna dimostrano che la responsabilità civile e istituzionale può trasformarsi in azione concreta contro la guerra. (Laura Tussi)

Cambiare fa bene!

23 Settembre 2025
La novità sarà grossa e importante: www.atlanteguerre.it si fonderà con www.unimondo.org. Cambiare è necessario per trasformare i sogni in azione e ci pare utile, bello e necessario...

Video

Global Campaign for Education