Lettera aperta ai candidati espressione della società civile

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Enrico Euli e Riccardo Troisi, due componenti del Subnodo della Rete di Lilliput nazionale hanno scritto una lettera aperta ai candidati espressione della società civile e del Movimento dei Movimenti.

Carissimi/e candidati alle elezioni europee che in diverso modo avete percorso e condiviso in questi anni il grande sogno di costruire "altri mondi possibili".

Riconosciamo il coraggio ed il valore della vostra scelta, che insiste a cercare uno spazio aperto al cambiamento in una politica istituzionale spesso vuota di contenuti, e i cui atti rivelano sordità ai problemi più concreti e urgenti, a partire da quelli del Sud del Mondo, delle emergenze ambientali e della promozione della vera Pace.
Come sapete noi Lillipuziani crediamo - e ci pare - che l'esperienza confermi - che una democrazia non sia veramente tale, se al funzionamento delle istutuzioni non si accompagni la partecipazione consapevole e quotidiana di persone, di reti e di movimenti, anche in piena autonomia, sia dalle rappresentanze istituzionali che dai partiti.

L'opportunità di portare dentro le istituzioni gli obbiettivi e le proposte di chi si batte per la giustizia internazionale, l'equità e la pace, per la quale avete scelto di impegnarvi, non deve secondo noi comportare il rischio che chi compete elettoralmente sia visto anche come portavoce di esperienze composite e plurali come le reti e i movimenti che da sempre hanno scelto di non essere favorevoli alla logica della delega, tanto più se attuata in ambiti partitici ed istituzionali.

Accettiamo quindi con serenità e rispetto la vostra scelta, ma vi chiediamo, al momento, un atto di chiarezza e di coerenza: fare un passo indietro rispetto ai vostri ruoli nel movimento.

il Subnodo con la collaborazione di Enrico Euli e Riccardo Troisi (del glt-nonviolenza)

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