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Salvamondo: risposta alle critiche sul Maurizio Costanzo Show
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Risposta dei promotori di Salvamondo (Amnesty International, Unicef e Wwf) al missionario comboniano Manuel Ceola, che in una "lettera aperta" aveva criticato la trasmissione televisiva 'Maurizio Costanzo Show' andata in onda il 9 marzo fa su Canale 5.
"Gentile padre Ceola, siamo certi che nessuno possa ragionevolmente dubitare che organizzazioni come Amnesty International, Unicef e Wwf, da sempre protagoniste assolute nella tutela dei diritti umani, nella promozione dei diritti e delle condizioni di vita dell'infanzia e nella protezione dell'ambiente, assumano il rispetto della dignità umana come principio fondamentale a guida della propria azione quotidiana.
Forse, se avesse visto il programma dall'inizio, anche lei, come ogni altro spettatore della puntata di ieri sera del 'Maurizio Costanzo Show', avrebbe capito che 'il Salvamondo per il Congo' è un'iniziativa seria e concreta a favore di un paese martoriato dalla guerra e, soprattutto, dal clamoroso disinteresse della comunità internazionale. Scopo della trasmissione televisiva era, appunto, quello di portare a conoscenza del più vasto pubblico la situazione tragica in cui versa quel Paese: e non erano certamente decorative le testimonianze recate da rappresentanti delle nostre organizzazioni che nella Repubblica Democratica del Congo vivono e lavorano ogni giorno, anche a rischio della propria stessa vita. Né lo erano i drammatici reportage girati sul campo e mandati in onda nel corso della trasmissione, e neppure le accurate e puntuali analisi rese da Massimo Alberizzi, esperto africanista del 'Corriere della Sera'. Ci spiace che di tutto ciò la sua lettera non faccia menzione, quasi che un'ora e venti di trasmissione in cui è stata protagonista l'informazione possa essere giudicata in base a pochi minuti di zapping.
Non spetta certamente a noi, organizzazioni di solidarietà, la difesa d'ufficio dei meccanismi della comunicazione mediatica, che evidentemente prescrivono una certa alchimia fra informazione e spettacolo, fra lacrima e sdrammatizzazione, fra approfondimento e show, se si vuole che gli appelli raggiungano il vasto pubblico. Maurizio Costanzo è riuscito a fare arrivare a oltre un milione di famiglie un messaggio che altrimenti sarebbe rimasto inascoltato, e questo - come la raccolta fondi di 'Salvamondo' - va ad esclusivo beneficio di coloro che desideriamo aiutare, e che hanno bisogno del nostro aiuto non meno di quanto ne abbiano del nostro rispetto. 'Il Salvamondo' prosegue con tante altre iniziative, il nostro lavoro anche. Ci auguriamo di averla al nostro fianco là dove è importante essere oggi: dall'altra parte dello schermo, nella Repubblica Democratica del Congo".